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foto di repertorio

Pastorano – Assassinato durante la cena di Pasqua, l’ultimo saluto a Pavlo

Pastorano – La salma dell’uomo ucciso durante la notte della scorsa Pasqua è stata liberata e messa a disposizione dei familiari per il rito funebre. Oggi la comunità di Pastorano ha salutato per l’ultima volta la vittima di quella orrenda follia. Intanto le indagini continuano per accertare ogni dettaglio della vicenda che appare più complicata del previsto. L’indagato, fermato dai carabinieri subito dopo i fatti, avrebbe sempre negato ogni addebito respingendo ogni accusa: non sono stato io ad uccidere Zaporozhets Pavlo. Lo avrebbe trovato già morto. Chiaramente le indagini continuano a 360 gradi. Il giudice per le indagini preliminari, al termine dell’interrogatorio di garanzia, ha ritenuto necessario lasciare in carcere l’indagato.

La vicenda:
Ancora insanguinato sarebbe uscito in strada mentre cercava di allontanarsi dal luogo del delitto poi si sarebbe fermato, confuso e sotto choc. Secondo alcuni testimoni in preda ad una forte alterazione alcolica.  Alcuni passanti lo avrebbero visto ed avrebbero chiamato i Carabinieri. Sul posto una pattuglia dei militari dell’arma del nucleo radiomobile che bloccarono l’uomo “sistemandolo” in una cella di sicurezza. Il corpo della vittima venne trasferito presso l’istituto di medicina legale di Caserta per gli esami del caso.  Protagonisti due cittadini Ucraini che stavano cenando all’interno di un conainer adibiti a modulo abitativo in località Canale a Pastorano in prossimità del canile comunale. Dopo una serata passata a mangiare e bere, probabilmente dopo un pieno di alcol, sarebbe scoppiata una lite. Uno dei due avrebbe colpito l’altro con diverse coltellate, poi lo avrebbe finito con una padellate in testa. Il delitto si sarebbe consumato verso le ore 23 della notte di Pasqua quando l’omicida avrebbe sferrato diverse coltellate all’amico concentrate al petto e all’addome.

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