Rocca d’Evandro – Nuovo impianto dei rifiuti, Delli Colli nega atti e “nasconde” progetto. La minoranza: cosa c’è dietro?

Rocca d’Evandro – “L’amministrazione comunale guidata da Emilia Delli Colli continua a violare le norme sulla trasparenza, i consiglieri di opposizione pronti a darle battaglia per far rispettare i propri diritti. La Giunta Comunale con delibera n. 9 del 14.03.2022 approvava il progetto (Studio di Fattibilità) denominato “Realizzazione di un impianto per il trattamento dei prodotti assorbenti per la persona (PAP) usati”. Progetto per un valore di € 10.740.870,86 dichiarando di allegare alla delibera il progetto che ovviamente non è stato mai pubblicato sul sito comunale. I consiglieri di opposizione con nota acquisita al protocollo il 22/03/2022 chiedevano copia del documento per poter valutare gli impatti ambientali che il progetto avrebbe sull’ambiente, ma la nota non ha avuto mai riscontro. In data 01/04/2022 i consiglieri si recavano in comune per visionare la documentazione ed estrarre copia, dopo varie peripezie per ritrovare la documentazione, il responsabile ufficio tecnico dichiara che il progetto era stato curato direttamente dal Sindaco e che la documentazione era nella disponibilità del Sindaco. Dopo un’ora i consiglieri riescono a visionare la documentazione ritrovata da un dipendente dell’ufficio tecnico. I consiglieri chiedono di poter estrarre copia della documentazione essendo il progetto molto complesso e per le opportune valutazioni necessitava di uno studio particolare, viene negata ai consiglieri la possibilità di estrarre le copia. I consiglieri affermano che ciò che è successo è inaudito, non è possibile che ai consiglieri venga negato di visionare i documenti ed estrarre copia, indispensabili per l’espletamento del proprio mandato. Viene a questo punto da chiedersi cosa c’è dietro, perché non si può vedere il progetto cosa nasconde? E’ possibile che tali progetti non siano depositati nell’ufficio tecnico? E con estremo rammarico che questa amministrazione sa vedere per Rocca d’Evandro solo rifiuti, lasciando un Castello unico nel suo genere chiuso, un sito archeologico come Porto di Mola abbandonato nelle spine e riservando per le attività commerciali solo Tasse non concedendo loro nessuna agevolazione prevista dallo Stato in questi anni di pandemia”.  (nota del gruppo di minoranza)