Piedimonte Matese – Tasi 2016, il comune vuole incassare. Cittadini sul piede di guerra

Piedimonte Matese – Molti cittadini hanno ricevuto nei giorni scorsi gli avvisi di accertamenti esecutivi della TASI relativi all’anno 2016, a firma del neo responsabile del settore, Antonio Consola. Bisogna ricordare che la TASI non viene più applicata dal 2016 poiché sostituita da altra tassa; infatti quando nel 2019 l’ex fascia tricolore Di Lorenzo ne tenta il ripristino con delibera di consiglio comunale numero 11 del 31 maggio inoltrandola al Ministero delle Finanze per la pubblicazione sulla piattaforma del sito “federalismo fiscale web,” quest’ultimo (ministero) con nota debitamente protocollata ne ordina l’annullamento immediato poiché illegittima. Nel consiglio comunale di novembre 2019 con deliberato numero 32 veniva annullata l’efficacia del precedente atto. Ora Consola – un “alto professionista al servizio della comunità”, come ama definirlo il sindaco Vittorio Civitillo – rimette in moto a distanza di tre anni ciò che per il ministero era illegittimo. I consiglieri dell’attuale amministrazione però potevano opporsi all’emissione di questa tassa atteso che alcuni di loro (Paterno, Civitillo Fabio e Monica Ottaviani) facendo parte anche del passato esecutivo firmarono l’annullamento dell’atto. In tutto questo c’è un dettaglio curiosissimo: come nell’albo pretorio sono introvabili proprio i due atti inerenti la vicenda (11 del 31 maggio e 32 del novembre 2019)? Mera casualità? Poca capacità da parte di chi cerca? Altro? Proprio per fare chiarezza su questo aspetto, su questi documenti, alcuni cittadini avrebbero già prodotto accesso agli atti.