Sessa Aurunca (di Carmine Di Resta) – Università a Sessa solo un sogno infranto; solo un master in architettura poi l’oblio. Era fatta per l’università a Sessa. Ci fu anche l’inaugurazione con la partecipazione significativa di personaggi della cultura, della politica, religiosi e militari nel complesso di S. Domenico da parte del Magnifico Rettore Antonio Grella, del sindaco Elio Meschinelli, dell’assessore provinciale Pietro De Santis e dei presidi delle facoltà di Architettura ed Economia e Commercio. Poi intervennero i soliti interessi di parte e la frittata culturale fu servita. L’università doveva disegnare un importante percorso di crescita e rappresentare la rivitalizzazione del centro storico, una opportunità per tutta la città e dintorni, una crescita non solo economica, ma soprattutto culturale. Un impegno collettivo per avere a Sessa una sede universitaria moderna ed efficiente per formare la nuova classe dirigente. Solo passerelle e nulla più. “L’istituzione della sede universitaria rende giustizia alla nostra zona che non ha mai ricevuto considerazione dovuta in virtù della sua storia, della cultura e delle testimonianze architettoniche. L’istruzione universitaria, infatti, è fondamentale per ogni paese e per ogni società”. – si diceva allora- Solo chiacchiere. Po in questi giorni si sente parlare di un nuovo trasferimento degli uffici comunali nella sede di piazza Castello per attrarre fruitori nel centro storico. Siamo arrivati alla frutta.
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