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Napoli- La Federico II con un “Manifesto per la Pace”: uniti in coro contro la guerra

Napoli (di Fortuna Rizzo) – Oggi, 14 marzo, gli studenti della Federico II, di tutte le nazionalità, si sono uniti in un flash mob per manifestare a favore della pace, contro lo scempio delle guerre.  I partecipanti si sono ritrovati sullo Scalone della Minerva, successivamente si sono recati nell’Aula Magna storica di Corso Umberto I.
Sono stati presentati brani, poesie, canti e musiche in favore del ‘Manifesto per la Pace’. All’interno delle letture sono stati citati gli autori più noti come Taras Shevchenko, Valentin Berestov, Ivan Franko, Olga Berggólts, Sadi Sherazi, Gianni Rodari, Charlie Chaplin, Franco Battiato, Thich nhat hanh, Fëdor Dostoevskij, Lev Tolstòj; ad esse non è mancato l’accompagnamento delle voci di numerosi artisti, che hanno espresso le loro interpretazioni: Barbara Buonaiuto, Rosaria De Cicco, Marina Confalone, Sergio Dileo, Marco Zurzolo, Maurizio de Giovanni e della giovane studentessa e attrice Greta Esposito. Dell’Ateneo sono intervenuti: il Magnifico Rettore Matteo Lorito, i docenti della Federico II tra cui Laura Lieto, nonché assessore al Comune di Napoli, e Andrea Graziosi, gli studenti.
L’Ateneo, che “è da sempre sede di scambi culturali e promotore di confronto e anche in questa occasione, con la massiccia partecipazione degli studenti soprattutto attraverso le associazioni studentesche”, non poteva esimersi dal far sentire la propria voce e l’ha fatto attraverso la cultura.
Il Rettore ha annunciato che provvederà ad aiuti per studenti e ricercatori ucraini, dal punto di vista dell’accoglienza, dei posti letto, delle borse di studio, dell’esonero dalle tasse. Inoltre, si è così espresso: “Siamo di fronte ad una situazione inaccettabile, le Accademie devono essere la culla per il superamento di queste situazioni di conflitto. Queste cose non devono più succedere sono l’Antistoria. Non possiamo pensare di avere queste situazioni qui vicino, ai confini con l’Europa e che ci ricordano un passato che non deve più esistere. Siamo assolutamente con il popolo ucraino, con chi soffre, con tutti coloro che subiscono gli effetti di questo conflitto. Noi abbiamo illuminato i nostri monumenti, le nostre menti e quelle dei nostri ragazzi perchè non possiamo fare altro che urlare a tutti che la pace è l’unica vera soluzione”.