Piedimonte Matese – Oggi si sono svolti i primi interrogatori di garanzia in favore di alcune persone coinvolte nell’inchiesta sfociata, qualche giorno fa, con l’arresto di otto persone. Fra i primi ad essere stati ascoltati dal Giudice per le Indagini Preliminari ci sono i germani Di Lillo e la loro madre Nasti, assistiti dagli avvocati Luigi Grillo e Giovanni Di Caprio. Tutti avrebbero preferito il silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Troppo voluminoso il fascicolo dell’inchiesta, e questo avrebbe impedito ai legali e agli stessi indagati di avere una piena visione delle accuse mosse dalla Procura. Otto persone sono finite nella rete tesa dai carabinieri della locale compagnia, sono gravemente indiziati del delitto di detenzione a fini di spaccio e cessione di sostanze stupefacenti, del tipo marijuana, hashish, cocaina e crack. Fra le otto persone colpite dall’ordinanza cautelare ci sono Cinzia Cancelmo, Pasquale Juonir Cancelmo, Salvatore Pone e Cristian Sapone. Nella stessa ordinanza sono finiti altri quattro indagati: Monica Nasti e di tre suoi figli Livia Di Lillo, Vincenzo Di Lillo e Sara Di Lillo.
I soggetti nei cui confronti sono emersi gravi indizi delle condotte di spaccio, che dovranno essere verificati nel corso del giudizio, erano tutti percettori di reddito di cittadinanza ed investivano, per lo più, i proventi dell’attività delittuosa ed i sostegni economici elargiti dallo Stato per l’acquisto delle sostanze stupefacenti che rivendevano generalmente all’interno delle proprie abitazioni, divenute punto di riferimento di numerosi assuntori provenienti da tutta la zona dell’alto casertano.
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