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RIARDO – CASA PER ANZIANI ABBANDONATA, SOLDI PUBBLICI SPRECATI: CITTADINI INDIGNATI

RIARDO – Disarmante  lo stato di degrado in cui versa la struttura, costata oltre un miliardo (di vecchie lire), destinata ad ospitare una casa per anziani è quasi un rudere. Tante le condanne contro chi ha permesso che la struttura fosse distrutta in questo modo. La gran parte dei gruppi politici riardesi, in prima fila quello di Nicola Rocco padre della struttura, hanno espresso disappunto e rammarico per lo stato in cui oggi versa la casa; condannando severamente chi, in tutti questi anni, ha permesso che ciò accadesse. Ma la cosa positiva da registrare è senza alcun dubbio la reazione di una grande fetta della popolazione che indignata ha espresso il proprio disappunto per la situazione in cui la casa per anziani è venuta a trovarsi oggi. Tutti sono concordi nell’affermare che anche in questo caso Riardo si è visto sfuggire fra le mani un’ottima occasione di sviluppo negando così ancora una volta la possibilità di creare posti di lavori per i tanti riardesi, costretti negli ultimi anni a emigrare nel nord dell’Italia. Ricordiamo che la struttura, circa venti anni fa , fu realizzata dall’allora sindaco Rocco, sul terreno donato dal compianto notaio Dino De Nuccio. Donazione subordinata  alla precisa clausola che imponeva la costruzione di una casa di riposo per anziani o comunque una struttura socio-assistenziale. L’amministrazione dell’epoca si mosse velocemente e in poco tempo ottenne un finanziamento, a totale carico della regione Campania, di circa un miliardo di vecchie lire realizzando il primo lotto che consentiva l’utilizzo dell’intero edificio. Furono applicati gli infissi, fu fatto l’impianto elettrico; insomma la struttura era utilizzabile. Poco tempo prima di terminare il proprio mandato Rocco ottenne anche un altro piccolo finanziamento per costruire il piazzale e la recinzione. Quest’intervento venne realizzato dalla nuova amministrazione, capeggiata allora da Armando Fusco, che nel frattempo aveva scalzato  Rocco.  Fu l’ultima volta che qualcuno si interessò alla casa per anziani di Riardo. Le amministrazioni successive, quelle guidate ancora da Fusco e poi le due successive guidate da Angelo Izzo, invece di attivare la struttura hanno permesso che la stessa subisse gravi danni. Così la casa, oggi, non è più in condizioni di essere utilizzata senza prima effettuare i necessari interventi di manutenzione. La colpa di questo abbandono e degrado non può certamente essere attribuita a chi ha progettato e realizzato l’opera, le maggiori responsabilità ricadono su  chi ha amministrato il paese in questi ultimi anni che ha permesso il degrado di un opera costata alla collettività oltre un miliardo di vecchie  lire. Una buona amministrazione, pur non utilizzando la struttura, avrebbe dovuto almeno garantire quel minimo di manutenzione per conservare intatto l’edificio. Impedire che la struttura si deteriorasse diventava, per ogni amministratore, un preciso dovere. Dovere, finora disatteso. Tocca, ora, al neo sindaco Nicola D’Ovidio e alla sua giunta dimostrare se saprà distinguersi dai suoi predecessori oppure se sarà “uno come tanti”.

 

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