Teano – Giudice di Pace: agonia del diritto e della giustizia. Appello dell’associazione Humanitas ai Sindaci dei Comuni limitrofi

Teano – Questa importante testata giornalistica già si è occupata del problema degli Uffici del Giudice di Pace in Teano. Ebbene, alcuna sensibilità e/o intervento da parte degli Organi preposti; per cui all’iniziale speranza dei cittadini e operatori della giustizia è sopraggiunta la rassegnazione. Teano, prima come sede di Pretura ora del Giudice di Pace, ha sempre ben funzionato come presidio della giurisdizione nel territorio di riferimento; ma, questo indubbio merito e prestigio per la comunità Teanese sembra destinata a finire. Vero è che, anche oggi, risultavano fissate udienze che non si sono potute fare. Non un rinvio d’ufficio o impedimento dei Giudice bensì una totale assenza di personale con incomprensibile chiusura della porta di ingresso all’Ufficio che impediva l’accesso ai vari legali e cittadini presenti. Una porta, quella che permette l’accesso all’Ufficio del Giudice di Pace, su cui, peraltro, erano incollati avvisi di giacenza corrispondenza lasciati lì dagli addetti al recapito della posta a dimostrazione di uno stato di abbandono (allegata foto). Una condizione di incredulità e impotenza ha pervaso i presenti a fronte di un’assoluta assenza di informazioni; eppure, sarebbe bastato un cartello o un avviso a internet per evitare che, soprattutto in questo periodo di pandemia, molti legali, provenienti da vari comuni del territorio, pervenissero in loco per adempiere al mandato ricevuto. Molti avvocati hanno provato a chiamare al numero dell’ufficio, ovviamente senza ottenere alcuna risposta. Un vero peccato che una così importante struttura, che peraltro è fonte di vivacità e ricchezza pe il territorio in cui insiste, non abbia la giusta attenzione. In ragione di tanto, l’avv. Pasquale Di Pietrantonio, presidente dell’Associazione Humanitas, rivolge un appello ai Sindaci e Amministrazioni Comunali confinanti ovvero Caianello, Vairano Patenora, Riardo, Pietravairano ecc. affinchè singolarmente e/o consorziati possano trovare nel loro territorio una sede ove ospitare tale importante Ufficio Giudiziario evitando l’accorpamento dello stesso a quello di S. Maria Capua Vetere con comprensibili disagi per i cittadini. LA FOTO: