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L’ALLARME SANITA’ – De Luca blocca le attività ambulatoriali, D’Andrea: assurdo a rischio la salute pubblica

Il medico Dino D’Andrea, ex sindaco di Teano, interviene in merito alla decisione assunta dal governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, con cui vengono sospese le attività ambulatoriali. Secondo il medico sidicino la scelta rappresenta un pericolo per la pubblica salute. “Assurdo potersi recare nei centri commerciali e non potersi ricoverare per le cure mediche” è l’attacco di D’Andrea contro la decisione assunta dal Governatore. Ecco il documento di D’Andrea:
“Sospendere le attività ambulatoriali e di ricovero ordinario mette a serio rischio la pubblica salute. Faccio un appello al Governatore a Ritornare su questa scelta in quanto da circa due anni dall’esordio della pandemia. C’è stato un sensibile calo delle prestazioni ambulatoriali per la prevenzione di tutte le malattie (non solo oncologiche). Basterebbe eseguire visite e ricoveri con un tampone rapido immediato od un molecolare delle 24 ore antecedenti. Facciamo un punto serio: chi è vaccinato ha grosse possibilità per poter superare la malattia COVID anche senza ricovero, chi non lo è Invece ha grosse possibilità di finire in terapia intensiva con tutte le conseguenze. Il virus dal marzo 2020 ha anche determinato Un pericolo per la pubblica salute Indiretto, non legato alla patologia virale, ma determinando una scarsa affluenza presso le strutture ambulatoriali per gli screening e la cura delle malattie oncologiche e non oncologiche; oltretutto vorrei ricordare che le neoplasie non insorgono nell’arco temporale di qualche giorno ma si sviluppano in mesi ed il virus ha già di determinato un allungamento dei tempi di controllo delle visite mediche con la conseguenza che la diagnosi di patologie potenzialmente letali viene ritardata con alte percentuali di mortalità per il ritardo delle cure, per cui non si può più attendere o posticipare, bisogna sottoporsi a visite ordinarie con tutte le misure igienico- profilattiche , compresi i tamponi. Ritengo, ma è solo un pensiero personale di un medico e libero cittadino, assurdo ma legittimo, potersi recare nei centri commerciali e non potersi ricoverare per le cure mediche.  Oltretutto la gestione vera della pandemia va definitivamente assegnata agli enti locali, ai comuni ed alla medicina di base generale e pediatrica per quanto riguarda la somministrazione dei vaccini; cioè ogni Comune dovrebbe  dotarsi di un centro  vaccinale e di un centro tamponi per evitare le file scellerate che si stanno  verificando in questi giorni con conseguente assembramento e rischio di contagio e tutto il mercimonio sui tamponi eseguiti da strutture non autorizzate ed improvvisate.  Mi auguro che la Regione revochi la nota per la sospensione delle attività assistenziali di elezione”.

 

 

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