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Conca della Campania / Rocchetta e Croce / Galluccio – Raccolta differenziata, ecco i comuni più virtuosi della provincia

Conca della Campania / Rocchetta e Croce / Galluccio – La Raccolta differenziata stenta a decollare in tutta la regione Campania, soprattutto per colpa di assenza di impianti capaci di trattare i rifiuti. Impianti troppo spesso programmati ma bloccati poi da piccoli comitati di quartiere e dalle solite, inutili e illegioche guerra politiche. I comuni casertani più virtuosi dell’intera provincia di Terra di Lavoro in termini di raccolta differenziata – oltre a Santa Maria a Vico (87,55%), Marcianise (81,40%) e Conca della Campania (79,30%) – ci sono anche Galluccio (84,90%), Arienzo (83,01%), Cervino (82,32%), Rocca d’Evandro (79,58%), Cancello ed Arnone (77,30%), Capodrise (76,80%), Castello del Matese (76,72%), Caiazzo (76,03%), Trentola Ducenta (74,90%) e Rocchetta e Croce (74,42%). Premio speciale a Pietramelara per “Facciamo secco il sacco”, la campagna di Legambiente per migliorare la raccolta differenziata e ridurre la produzione dei rifiuti, allo scopo di incentivare lo sviluppo dell’economia circolare, un modello fondamentale per evitare di consumare sempre più le risorse del nostro pianeta e per stimolare una nuova crescita economica sostenibile, offrendo nuove prospettive lavorative.
In Campania continua a mancare una governance autorevole del ciclo integrato dei rifiuti e ancora non si procede alla realizzazione di impianti industriali di trattamento della frazione organica con compostaggio, digestione anaerobica e produzione di biometano. La raccolta differenziata in Campania non decolla, entrata in un tunnel di stallo che si evidenzia nel lentissimo incremento della raccolta differenziata in Campania che negli ultimi 5 anni ha visto una crescita di poco più di 2,5 punti percentuali e che nel 2020, anno della pandemia, arriva appena a toccare il 54% con un misero incremento di 1,4 punti rispetto lo scorso anno. In Campania, secondo i dati dell’Osservatorio regionale dei rifiuti, nel 2020 la produzione dei rifiuti urbani è pari, a 2,560 milioni di tonnellate con un decremento, rispetto al 2019, dell’1.3%. Sono 105 (erano 107 lo scorso anno) i comuni free di Legambiente, quelli dove la raccolta differenziata funziona correttamente ma soprattutto dove ogni cittadino produce, al massimo, 75 kg di secco residuo all’anno, ovvero di rifiuti indifferenziati avviati allo smaltimento. Aumentano i comuni ricicloni (sono 309) che, nel 2020, hanno superato il limite di legge del 65% di raccolta differenziata, con un incremento del 9,6% rispetto lo scorso anno. E’ quanto emerge dal dossier Comuni Ricicloni 2021 presentato da Legmbiente, la fotografia della Campania che ricicla.

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