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Baia e Latina / Caserta – Il comune vince la causa contro il Consorzio Idrico: nelle casse municipale oltre 100mila euro

 

Baia e Latina / Caserta –  Con sentenza 3791/2021 del 19/11/2021 il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto l’opposizione del Comune di Baia e Latina, difeso dall’Avv. Giovanni Mastroianni, ed ha condannato il Consorzio Idrico Terra di Lavoro a restituire all’Ente comunale dell’Alto Casertano oltre centomila euro. La vicenda ha avuto inizio nell’anno 2016, quando il Consorzio Idrico aveva notificato al Comune dell’Alto Casertano, un decreto ingiuntivo per la somma di euro € 276.103,28. Il C.I.T.L. imputava tale cifra al Comune di Baia e Latina, a seguito della fuoriuscita di quest’ultimo dalla compagine consortile, sostenendo così che al comune recedente dovevano comunque essere addossare perdite di esercizio per pregresse annualità consortili, ivi comprese quelle confluite nel bilancio 2014. In opposizione al decreto ingiuntivo, il difensore del Comune, avv. Giovanni Mastroianni, amministrativista casertano originario di Caiazzo, aveva fin da subito contestato che l’Ente comunale aveva perfezionato la sua uscita dal Consorzio nel giungo dell’anno 2014, e pertanto non poteva essere chiamato a subire un accollo di tali spese, per quasi trecentomila euro, calcolate dal CITL proporzionalmente alle quote possedute dal Comune di Baia e Latina, a fronte di un bilancio approvato solo dopo il suo recesso. Fondamentale sembra essere stato anche l’eccezione sulla violazione del novellato art. 31 dello Statuto Consortile, laddove il Giudice ha testualmente richiamato nel corpo della sentenza, “…prescrive che “il Consorzio stipula i necessari accordi con l’Ente recedente, ovvero con il Consorzio di destinazione, per definire le modalità di impiego, di accesso e di disponibilità delle infrastrutture intercomunali e per l’eventuale ripiano delle perdite e deficit gestionali accertati”. Detto ultimo passaggio non risulta nel precedente statuto, sicché è un’aggiunta avvenuta con l’approvazione delle modifiche statutarie, il che induce a ritenere che vi sia stata un’espressa e inequivoca volontà che, in caso di recesso, fermo l’obbligo di concorrere alle perdite e/o al disavanzo, sussiste l’obbligo di stipulare con l’ente recedente un accordo avente a oggetto l’eventuale ripiano proprio delle perdite e del deficit accertato, con la conseguenza che in mancanza di detto accordo (espressamente voluto con la modifica statutaria) il credito, per quanto accertato in sede di bilancio, non può dirsi esigibile”. Ovviamente tante altre sono state le eccezioni processuali e di merito succedutesi nel corso degli anni tra le due parti in causa, ma finalmente con questa recentissima sentenza il Comune di Baia e Latina potrà sollevarsi dal pagamento della ingente cifra di quasi trecentomila euro, e soprattutto recuperare già nell’immediato la somma di oltre € 100.000,00, che il precedente giudice aveva concesso in provvisoria esecuzione in favore del Consorzio. Una buona notizia per il Comune, non di certo per il Consorzio, che adesso da creditore procedente viene catapultato dal Tribunale Sammaritano ad assumere le parti di debitore soccombente.

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