Chiavari / Caserta – Giovane uccisa per gelosia, dopo 25 anni indagata insegnante casertana

Chiavari / Caserta – Il caso riaperto grazie ad una studentessa di Criminologia che studiando il fascicolo dell’omicidio di Nadia Cella, ha convinto il Procuratore ad indagare ancora sul delitto. Sotto la lente della procura finisce una insegnante originaria della provincia di Caserta: Annalucia Cecere, oggi 53enne ed ex insegnante a Cuneo. La vicenda riguarda il delitto di Nadia Cella,24 anni, uccisa nel 1996 a Chiavari (in provincia di Genova) nello studio del commercialista dove lavorava come segretaria. Cecere negli anni ’90 era arrivata a Chiavari. Donna delle pulizie nei condomini, segretaria in studi professionali prima di trasferirsi in Piemonte dove aveva iniziato ad insegnare.  Il movente dell’assassinio potrebbe essere la gelosia;  Annalucia Cecere, all’epoca dei fatti 28 anni, era stata vista da due testimoni passare davanti al palazzo del commercialista la mattina dell’omicidio. A casa sua erano stati trovati, in un cassetto, dei bottoni di una giacca da uomo del tutto simili a quello trovato sotto il corpo martoriato di Nada in ufficio. Cecere aveva conosciuto Soracco a un corso di ballo, e alcuni accertamenti avevano portato alla luce la sua infatuazione per il commercialista e il tentativo di farsi assumere come segretaria al posto di Nada, mai andato a buon fine.  Sarebbe questo il movente. Lo scorso maggio il procuratore capo Francesco Cozzi aveva riaperto l’inchiesta, e nei giorni scorsi è stato dato incarico agli esperti della scientifica, consulenti della procura, di effettuare una serie di accertamenti irripetibili sui reperti conservati e sopravvissuti sino a oggi. Le nuove tecnologie potrebbero portare all’individuazione del colpevole, oppure potrebbero scagionare l’ex insegnante.