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foto di repertorio

Sessa Aurunca – Elezioni, è caccia all’ultimo voto: fra veleni, fango e denunce

Sessa Aurunca (di Carmine di Resta) – E’ caccia all’ultimo voto tra accuse, querele, veleni, fango. Una campagna elettorale che è sembrata normale, ma che invece ha fatto uscire il peggio della politica locale. Tali atteggiamenti non edificanti allontanano i cittadini dalla politica ed alcuni elettori hanno fatto intendere che non si recheranno alle urne. Alla politica locale non guasterebbe un “tampone”. Per tutto esiste un limite, ma la corsa a sindaco della città ha dimostrato che si è oltrepassato il limite.  E’ aperto il mercato dei voti senza più partiti senza più ideologie. Il centro destra vaga per la città e non è presente nella competizione con liste ufficiali. Il Pd è diviso, è un partito che non si fa mancare nulla, neanche la famosa “frittura mista”.   Voto disgiunto, promesse di lavoro, programmi faraonici, veleni. Con questo andazzo, la poca politica esistente viene delegittimata. Gli elettori oltre ad essere tartassati a tutte le ore e da tutti gli aspiranti consiglieri ed emissari locali e non, sorbiscono promesse a dir poco pittoresche.  Questo stato di cose oramai desueto per i tempi che corrono, ricordano vagamente le passate campagne elettorali degli anni sessanta / settanta, fatte dalla Balena Bianca. Essa elargiva i famosi buoni benzina e le caratteristiche carte “blu” di maccheroni in cui erano custodite porzioni di bucatini e vermicelli. I più anziani ricordano altresì che prima dell’espressione del voto veniva loro offerta una scarpa sinistra (o destra indifferentemente) con la promessa che se il voto fosse stato dato sarebbe stata consegnata loro l’altra scarpa; in molti camminarono scalzi. In quel periodo veniva fatta non l’analisi del voto, ma la vivisezione in ogni seggio.  E’ mai possibile che in pieno ventunesimo secolo gli elettori non si siano ancora eruditi e che questo modo di far politica è un’offesa   all’intelligenza dell’individuo?   Questo approccio al voto e le situazioni createsi sono state commentate negativamente da molti elettori. Gli stessi si augurano, per il futuro, che sia ricercata e voluta  la vera politica e sia incentrata su programmi fattibili visto il semidissesto economico dell’Ente  e  meno su promesse marinaresche.

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