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Cristian Auriemma

Pietravairano / Annecy – Ultraciclismo, a vincere la gara Bikingman “X” è il pietravairanese Auriemma

Pietravairano / Annecy – E’ italiano il vincitore della Bikingman “X”, la gara di ultracicling, partita lo scorso 19 Luglio, svoltasi sulle Alpi francesi.  Si tratta del campano Cristian Auriemma di Pietravairano (CE), ex ciclista professionista, ad aver compiuto un’impresa che ricorda quelle di un ciclismo eroico di inizio secolo scorso, in cui si partiva e arrivava in solitaria dopo aver percorso centinaia di chilometri. Il Bikingman che rianima queste gare ciclistiche sull’ultra distanza, è un campionato internazionale di ultraciclismo, a cui partecipano i migliori atleti provenienti da tutto il mondo, da soli, giorno e notte, senza alcuna assistenza al seguito. Ogni gara si svolge in posti sublimi in condizioni climatiche e topografiche estreme. La Bikingman “X” è la gara più dura del campionato, a cui possono partecipare solo i finisher e con un percorso svelato al momento della partenza. Inizio ed arrivo ad Annecy, sull’omonimo lago, con oltre 1000 Km, 26000 Mt. di dislivello, da percorrere entro 120 ore. Per la prima volta in assoluto in una gara ciclistica sono stati affrontati in successione tutti i passi più alti delle Alpi francesi, protagonisti del Tour de France, tra cui la Bonette con i suoi 2800 Mt., Col de Iseran, il Galibier, l’Izoard, il Telegrafh, il Col du Glandon ed altri. Partenza alle ore 05:00 del mattino, subito al comando il belga Camille Colle, Cristian Auriemma, dopo 200 Km costretto a una sosta forzata di circa un’ora per un leggero malessere, è quarto al primo controllo (Km 390). Si riprende e inizia a recuperare posizioni. La svolta avviene la seconda notte, quando gli avversari stremati decidono di riposarsi, l’atleta campano decide di proseguire, nonostante i colpi di sonno. E’ in testa, ma sul Glandon, perde la traccia del GPS, sbaglia strada e percorre venti Km in più, perdendo circa un’ora. Al traguardo, comunque, giunge primo, dopo 66 ore e 50 minuti, 1000 Km. e 26000 Mt. circa di dislivello, con un vantaggio di più di un’ora sul secondo Camille Colle e sul terzo il francese Anthony Duriani. Audacia, sofferenza, sudore, resistenza e soprattutto una grandissima passione, sono stati il motore di questa gara massacrante. L’esperienza e una corretta strategia hanno fatto il resto: la testa oltre le gambe. Congratulazioni Cristian!

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