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CASERTA – Mercato della droga, 4 donne in azione. Anche durante la gravidanza

CASERTA – In data odierna, al termine di una complessa indagine coordinata da questa Procura della  Repubblica – Sez. reati contro la persona e il patrimonio, i Carabinieri della Compagnia di Caserta hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di 23 indagali ( di cui n.19 in carcere e n. 4 agli arresti domiciliari), come da allegato elenco, ritenuti responsabili, in concorso tra loro ed a vario titolo, dei reati di furto in abitazione ( art. 624 bis c.p.), detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, anche in ingente quantità ( artt. 73 e 80-2° comma D.P.R. n.
309/1990 ), per fatti commessi in Caserta tra il settembre 2011 e il giugno 2012. L’elenco delle persone coinvolte nel blitz:

ARAGOSA Giuseppe 15 09 1986
BRUNO PASQUALE
CAPONE GIOVANNI
CECERE ALBERTO
CINOTTI Salvatore 23 03 1963
FARINA ANTONIO SALVATORE
MACCARONE DAVIDE
MEREU Domenico 17 01 1982
MOTTA ALESSANDRO
RAUCCI EMANUELE
RAUSO Anna 17 12 1961
SANTONASTASO FRANCESCO
TARTAGLIONE MICHELANGELA ROSARIA
VARONE Paolo 02 10 1977
VERGONE Agostino 07 12 1989
VERGONE Antonio 16 12 1990
VERGONE CIRO
VERGONE Roberto 05 07 1988
VIOLA Antonio 21 03 1992
ZAMPELLA Rosa 21 01 1992

    Le indagini condotte mediante: attività tecniche di intercettazione, pedinamenti e riscontri di polizia giudiziaria, iniziate nel settembre 2011 a seguito di un furto in abitazione, hanno consentito non solo di individuare gli autori del citato reato e di recuperare la mercé sottratta, ma anche di:
    – accertare l’esistenza nella città di Caserta di cinque importanti “piazze di spaccio” di sostanza stupefacente del tipo marijuana, hashish e cocaina:
    -individuare la zona di Maddaloni e Fhinterland napoletano quali canali di approvvigionamento;
    – documentare la condotta di 4 indagati di sesso femminile nel rifornire la rispettiva piazza di spaccio, arrivando ad operare anche durante lo stato di gravidanza.
    Nel dettaglio i luoghi maggiormente individuati in Caserta per le cessioni di droga sono stati riscontrati nei pressi del “Parco Cerasole”, nel “Parco Falcone”, nel “Rione Cappiello” e nel “c.d. Bronx”, ma anche nei giardini denominati Flora nei pressi della Reggia di Caserta. Inoltre, le indagini hanno anche consentito, come si è detto, di localizzare in Maddaloni i centri ed i canali di approvvigionamento per lo spaccio delle sostanze stupefacenti da vendere poi al dettaglio nella città di Caserta.  Il linguaggio utilizzato dagli indagati nelle numerose intercettazioni telefoniche ed  ambientali, sebbene reso criptico e convenzionale (es.: prendersi un caffè, desiderare una pizza  a domicilio o un barattolo di nutella. ecc.). non è servito a nascondere la vera attività illecita svolta. Proprio l’uso di termini, poco naturali, riferibili all’acquisto e alla smercio della  sostanza stupefacente, ha contribuito a individuare e neutralizzare la rete di spacciatori. Nel corso delle indagini, prendendo spunto dalle conversazioni intercettate e dai pedinamenti successivi, si è riusciti ad operare altresì :
    – l’arresto in flagranza o quasi flagranza di 21 persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti;
    – il fermo di 9 indiziati dei medesimi reati ;
    – l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di ulteriori 3 indagati;
    – il sequestrato a carico dei componenti del sodalizio criminale di quantitativi di sostanze
    stupefacenti del tipo hashish, marijuana e cocaina per un peso complessivo di oltre 15 kg nonché denaro contante provento dell’ attività illecita.

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