Ultim'ora

TORA E PICCILLI – Faceva prostituire una donna di Mignano e incassava i guadagni, arrestato ex Lsu di Vairano Patenora

TORA E PICCILLI – Faceva prostituire una giovane donna di Mignano Monte Lungo. Lei, originaria di Napoli, ha 30 anni, lui, invece, 65. Da anni vive a Tora e Piccilli, insieme alla sua compagna polacca. Secondo l’accusa scaturita dalle indagini svolte dai carabinieri della stazione di Vairano Scalo, l’uomo – Alfredo F.  conosciuto in tutta la zona per aver lavorato come Lsu nel comune di Vairano Patenora – ogni giorni accompagnava la ragazza lungo la strada provinciale che conduce verso il Molise, nel territorio di Presenzano. Ogni sera la donna doveva consegnare gran parte dell’incasso. Questa mattina sono scattate le manette; Alfredo è stato collocato agli arresti domiciliari e domani si svolgerà l’udienza di convalida davanti al giudici del Tribunale di Cassino.  ll mercato del sesso sempre più fiorente lungo la statale Casilina e nei territori dell’Alto Casertano. Un mercato che non conosce crisi e che, anzi, spinge “gli operatori” ad organizzarsi sempre meglio per fronteggiare le richieste dei clienti e per evitare “disagi”. Se non è più possibile “attrezzarsi” nelle case – quelle chiuse – allora c’è chi incomincia a realizzare una specie “di centro commerciale all’aperto”. Capita, così, che sulla statale Casilina, nel tratto compreso fra Pignataro Maggiore e Capua – in un’area  dove non esistono centri abitati  ma solo poche strutture produttive –  spunta, a bordo strada un distributore automatico di profilattici.
Il cliente “sprovvisto” non soffrirà alcun disagio: da un lato trova la “merce” esposta, dall’altro lato della strada il distributore di Condom.  Tutto rende chiaro l’aumento del  “mercato del sesso”  lungo la statale Casilina.  Si parte dalle porte di Capua a salire fino a Vairano Patenora per proseguire poi lungo la statale che conduce in Molise e lungo la provinciale che conduce a Pietravairano. Sembra essere quasi un’oasi  dove la prostituzione può essere esercita senza particolari “interferenze”. Una situazione contro cui le forze dell’ordine non riescono a porre un adeguato freno, nonostante ripetuti i blitz, nuove “ragazze”, costantemente, occupano una posizione lungo le zone maggiormente adatte a questo tipo di commercio.  Il mercato del sesso ha una tratta ben definita che si snoda lungo la direttrice Napoli  – Alto Casertano.  Trans in “trasferta” per “esaudire” le voglie degli abitanti dei ridenti paesini racchiusi  fra il vulcano di Roccamonfina, e le catene montuose del Matese e del Monte Maggiore.  Le meretrici del sesso, partono ogni mattina da Napoli e raggiungono le verdi campagne  poste a  nord di Terra di Lavoro. Il tratto della strada statale Casilina, compreso fra i comuni di Teano e Vairano Patenora e la strada a scorrimento veloce Telesina – che collega l’autostrada A1 con la Puglia – appaiono le destinazioni preferite da molti trans e da qualche prostituta, tutti provenienti dal napoletano. La competizione fra loro e forte e la difesa del “territorio” avviene con ferocia, e ad ogni costo. Qualunque “sconfinamento” non è tollerato.  La “domanda” è forte  e il “lavoro” non manca: un trans – secondo dati forniti da alcuni di loro – riesce ad effettuare dalle 30 alle 40 prestazioni  sessuali al giorno – al costo di 40 euro cadauna – incassando, mediamente  oltre 1500 euro al dì. Il pagamento deve avvenire, senza eccezioni, in anticipo. Un lavoro, però, anche ricco di imprevisti. Non sempre, infatti, i clienti gradiscono “la sorpresa” finale che si cela sotto la gonna di qualche Trans e allora c’è chi s’infuria e pretende la restituzione della somma versata.

Guarda anche

TEANO – Appalti e corruzione nella sanità, Bove resta ai domiciliari

TEANO – Non cambia la misura cautelare imposta all’imprenditore teanese. Anche dopo l’interrogatorio di garanzia …

2 commenti

  1. nonsenepuòpiù!

    E’ veramente una piaga. La strada che porta a Pietravairano con il bivio dei pantani per Pietramelara, ma cosa bisogna fare perchè le autorità intervengano a porre fine a questo scempio. Macchine impazzite che si fermano , ripartono, si rifermano, fanno inversione. Una arteria intera in possesso di prostitute. Neanche nelle peggiori città si vede tutto questo.
    Ma il massimo è stato raggiunto quando nel 2012 nella piazzuola difronte l’officina meccanica vi era un posto di blocco dei carabinieri. Tra una prostituta e un’altra. Cosa dire. Fate qualcosa al più presto e per sempre.

  2. mandate la Bocassini …………. anche a Pietravairano