SANT’ANGELO D’ALIFE – Il Corpo Forestale dello Stato di Piedimonte Matese, in collaborazione con i tecnici dell’Arpac, hanno operato il sequestro di un frantoio. Secondo alcune indiscrezioni raccolte sul posto, la struttura – gestita dalla famiglia Pisaturo – avrebbe violato alcune norme realitve allo smaltimento dei residui della lavorazione e classificati come rifiuti speciali. L’allarme sarebbe scattato, raccontano alcuni residenti, quando un liquido scuro avrebbe invaso alcuni terreni e delle strsadine circostanti la strututra produttiva. Probabilmente sarà stata una denuncia anonima ad attivare l’azione degli uomini del corpo forestale dello Stato che nel pomeriggio di ieri sono intervenuti operando i controlli e poi l’apposizione dei sigilli. Il lavoro degli uomini del corpo forestale di Piedimonte Matese è andato avanti per molte ore, protraendosi fino a notte fonda. Il territorio di Sant’Angelo D’Alife, come del resto tutto quello del Matese, è un grande produttore di olio, anche di grande qualità. Il sequestro, quindi, arriva in un momento di forte attività di tutti i frantoi della zona
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FOTO DI REPERTORIO