RIARDO – Elezioni comunali, la maledizione di Ferrarelle

RIARDO – Sulle elezioni comunali riardesi c’è una vera maledizione.  E’ quella di Ferrarelle. Un’azienda, certamente importante per il territorio che però non riesce a catalizzare consensi elettorali. Così, ogni volta che un candidato sindaco viene  sostenuto – più o meno apertamente – dal colosso delle acque minerali, scatta la maledizioni e il malcapitato si ritrova da superfavorito a ultimo. Era già accaduto in passato ed è accaduto nuovamente con il voto di ieri. La vittima della maledizione, per una serie di circostanze,  appare essere sempre lo stesso: Nicola De Nuccio. Una decina di anni fa, De Nuccio, guidava una lista nella quale numerosi candidati erano dipendenti  e sindacalisti della Ferrarelle. Sembrava una corazzata, si rivelò un flop. In paese non vi furono dubbi sul fatto che i vertici dello stabilimento riardese (allora di proprietà francese) sostenessero la formazione che proponeva De Nuccio sindaco. Lo stesso Nicola dal palco, nel comizio di chiusura affermò: “…. Si dice che  la mia è la lista della Ferrarelle; bene allora io vi dico che sono onorato di guidarla”. Il risultato fu devastante e De Nuccio subì una cocente sconfitta. Ma non è finita. La maledizione  si  è ripetuta ieri (27 maggio 2013) quando i risultati del voto hanno emesso i loro inappellabili verdetti.  Così la lista “sponsorizzata” da Ferrarelle, ancora una volta guidata da Nicola De Nuccio, si è ritrovata spiazzata passando da super favorita ad ultima, per poco non doppiata dalla formazione vincente, guidata da Nicola D’Ovidio. Eppure nel gruppo di De Nuccio c’era Franca Squillacioti, presidente della sezione riardese di Italia Futura, associazione politica il cui presidente regionale è Carlo Pontecorvo, proprietario di Ferrarelle spa. Durante la campagna elettorale, dopo il pic-nic “propiziatorio” nella Masseria delle Sorgenti (struttura ricettiva di proprietà  Ferrarelle) ci fu l’intervento di Antimo Cesaro – deputato di Scelta Civica, la formazione che alle ultime elezioni politiche è stata figlia naturale di Italia Futura – che giunse nel paesello per visitarlo, per ammirarlo, ma, soprattutto, per sostenere Franca Squillacioti. Uno sforzo che poi si è rivelato vano considerato che la rappresentante di Italia Futura ha racimolato, appena, 46 (quarantasei) preferenze su circa 1800 votanti. Alla slista di  De Nuccio non è giovata  nemmeno la presenza dell’ex sindaco e dell’ex assessore che con Ferrarelle, negli ultimi tempi, erano diventati un solo corpo.