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Bartolomeo Casparrino e la madre Lucia

VAIRANO PATENORA – Bidello massacrato e ucciso durante una rapina, assolto un componente della banda

Vairano Patenora –  Era accusato di aver partecipato nel 2009 alla rapina nella quale perse la vita Bartolomeo Casparrino. Nei giorni scorsi la Corte d’Assise di Appello di Napoli ha assolto Alexandru Onefreiciuc per non aver commesso il fatto. Onofreiciuc, assolto per il reato di omicidio, era stato condannato in primo grado a 12 anni per la rapina, pena ridotta a 9 in Appello. Nel 2014 la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza impugnata dai difensori dell’imputato disponendo un processo di appello bis che si è concluso con l’assoluzione. Casparrino morì per soffocamento, probabilmente ucciso con un cuscino pressato sul viso mentre due rapinatori lo legarono e lo immobilizzarono. Per quel delitto gli autori hanno tutti confessato. Onefreiciuc era ritenuto un basista che aveva fatto un sopralluogo necessario per compiere poi l’assalto all’abitazione di Casparrino. Ergastolo per Uretru Eduard Razvan e Trinca Romolus l’ergastolo  a cui il giudici infligge anche l’isolamento diurno per due mesi.  Ad uccidere Bartolomeo Gasparrino, quindi, fu una banda di rumeni, specializzata in furti in appartamento. Il gruppo avrebbe operato avvalendosi della complicità di una badante – sempre proveniente dall’est europeo –  che avrebbe fornito importanti informazioni sulla casa dell’uomo.  L’uomo viveva con l’anziana madre in una modesta abitazione a poche centinaia di metri dalla scuola elementare dove da 27 anni faceva il bidello. I malviventi si introdussero nell’abitazione calandosi da una botola che consente l’accesso al tetto e si sono diretti nella stanza occupata dell’uomo.

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