Vairano Patenora / Teano / Calvi Risorta – Si è svolta, qualche giorno fa, l’udienza del processo a carico di Salvatore Salerno che ha scelto il rito abbreviato davanti al Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Napoli. L’imputato è stato condannato a cinque anni di reclusione. Era accusato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Salerno, attualmente ai domiciliari, è coinvolto in una vicenda giudiziaria insieme ad altre sei persone, accusate vario titolo, di concorso in estorsione, consumata e tentata, lesioni personali, porto di strumenti atti ad offendere, tentata violenza privata e minacce. Si tratta di reati pluriaggravati, riuniti sotto il vincolo della continuazione, perpetrati nell’agro di Teano dal 2016 al dicembre 2018, e per i quali è stata ritenuta sussistente l’aggravante del metodo mafioso poiché commessi avvalendosi della forza di intimidazione che promana dal sodalizio camorristico de’ “i casalesi”. Mentre Salerno ha scelto il rito abbreviato, gli altri imputati stanno affrontando il processo con il rito ordinario.
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