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Differenze tra hard disk interni e hard disk esterni

L’hard disk, chiamato anche disco rigido o più nello specifico Hard Disk Drive (HDD), è un dispositivo utilizzato per la memorizzazione a lungo termine dei dati in un computer, contenente dischi magnetici rotanti a velocità elevate.

Dal punto di vista tecnologico, le modalità di costruzione degli hard disk sono tutte uguali.

Gli hard disk interni si trovano all’interno di qualsiasi computer, che sia notebook o desktop. Questo dispositivo è fondamentale per il funzionamento del sistema operativo e serve come archivio di file e documenti da usare per lavoro o per divertimento. Invece, gli hard disk esterni non sono indispensabili al funzionamento del computer, ma vengono usati come archivio di dati da tenere stabilmente accanto al computer o da portare in giro per poterli collegare a qualsiasi device. Talvolta, può accadere che i dati presenti nel disco rigido interno possano venire cancellati erroneamente o danneggiati da un virus. Lo scopo dell’hard disk esterno, quindi, è di garantire una protezione aggiuntiva a tutti i file presenti nel disco interno nel caso in cui dovessero verificarsi dei problemi.

Gli hard disk possono avere un formato da 2,5” o 3,5”. Gli hard disk interni più utilizzati in commercio sono da 3,5″, impiegati nella maggior parte dei computer fissi e da 2,5″ comunemente usati nei laptop. Invece, negli hard disk esterni, la scelta di un formato piuttosto che un altro influisce soprattutto in termini di praticità. Quelli da 3,5″ sono di norma più capienti e veloci ma necessitano di un alimentatore esterno, mentre quelli da 2,5″ sono più lenti ma vengono direttamente alimentati dal cavo deputato al trasferimento dei dati, risultando così più pratici.

Le differenze principali fra le due tipologie riguardano la modalità di connessione e la velocità a cui girano i piatti del disco rigido.

Gli hard disk interni sono connessi direttamente alla scheda madre del computer, mentre quelli esterni sono collegati al computer attraverso una porta USB. Questa distinzione è fondamentale perché determina la velocità con cui i dati vengono immagazzinati negli hard disk.

Gli hard disk interni possiedono un’interfaccia SATA, usata nei desktop e nei notebook, o un’interfaccia SAS, impiegata generalmente nei server. Invece, gli hard disk esterni utilizzano un’interfaccia USB oppure di tipo Thunderbolt, più veloce della USB.

Che siano interni o esterni, gli hard disk magnetici da 2,5” hanno una velocità di rotazione minima di 5.400 RPM mentre quelli da 3,5” arrivano almeno a 7.200 RPM.

Un’altra differenza fondamentale fra gli hard disk interni e quelli esterni è la diversa praticità d’installazione. Sostituire un hard disk interno può essere abbastanza complicato e molto dipende dalla tipologia del computer, fisso o portatile, ma anche dal modello della macchina e dalle competenze tecniche personali. Installare un hard disk esterno, invece, è molto semplice: basta collegarlo al pc attraverso un cavo USB.

 

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