Piedimonte Matese / Ailano – Ci sono anche i nomi di tre grossi imprenditori – probabilmente i più importanti della zona e qualcuno di livello internazionale – nell’inchiesta condotta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere che sta sconvolgendo il capoluogo matesino. Fra gli indagati, infatti figurano Vittorio Civitillo, Ruggiero Di Pietro – entrambi di Piedimonte Matese – e Giovanni Malinconico di Ailano. Sono accusati a vario titolo – in questa fase dell’indagine – di associazione a delinquere, turbativa d’asta, corruzione e abuso d’ufficio.
Nella stessa inchiesta sono indagati, fra gli altri, l’ex sindaco Luigi Di Lorenzo, l’ex tecnico comunale Vincenzo Menditto e l’ex presidente del consiglio Gianlugi Santillo. Ieri mattina l’indagine, che si basa su fatti del 2019 e 2020, si è palesata con un imponente blitz della Procura di Santa Maria Capua Vetere, scattato all’alba quando decine di militari dell’arma del nucleo investigativo di Caserta, si sono presentati, contemporaneamente alla porta di alcuni degli indagati. I carabinieri – coordinati dai procuratori Gerarda Cozzolino e Chiara Esposito – avrebbero sequestrato telefonini, documenti, personal computer e altre apparecchiature informatiche. L’indagine, fra le altre cose, cerca di fare chiarezza su una ipotesi di corruzione e di appalti truccati.
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