Pratella – E’ stata emessa la sentenza a carico dell’uomo accusato di aver picchiato un suo vicino con un badile, colpendolo più volte alla testa. Giovanni è stato condannato alla pena di anni 3 e mesi 4 di reclusione, oltre al pagamento dei danni da quantificarsi in separata sede. Il giudice, intanto, ha stabilito una provvisionale di 5mila in favore della parte offesa, Biagio. Tutto avvenne nella frazione Roccavecchia. I difensori dell’imputato hanno già annunciato ricorso in appello nel tentativo di ribaltare la sentenza emessa dal giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Soddisfatta, invece, la parte civile (Biagio) difeso dall’avvocato Ernesto De Angelis. La vittima riportò gravi ferite alla testa e impiegò settanta giorni per guarire completamente. Rischiò la vita, Biagio, e fu salvato da un parente degli aggressori che allertò l’intervento del 118. Per questi fatti accaduti qualche anno fa, sono sotto processo Giovanni e sua moglie Maria, difesi dall’avvocato Leo Spaziano. Il primo avrebbe colpito con una pala la vittima alla testa, continuando a colpire anche quando Biagio finì a terra. Maria è accusata di aver colpito la vittima con diversi colpi di bastone. Una banale lite per banali questioni di confine poteva finire in tragedia. Sui fatti accaduti hanno indagato i carabinieri della compagnia del Matese. Ora c’è la sentenza di primo grado che, in sostanza, conferma l’impianto accusatorio
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