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CASERTA – Insufficienza renale, parte il progetto “aiuta chi aiuta”

CASERTAAl via il progetto che “aiuta chi aiuta” finanziato dalla Regione Campania e promosso dall’associazione per il benessere emotivo La Gradiva, con la partnership di Anerc (Associazione nefropatici emodializzati e trapiantati regione Campania) e Fir (Fondazione Italiana Rene). Insufficienza Renale Cronica: un aiuto per chi aiuta” è un progetto vicino ai familiari dei pazienti con gravi problemi ai reni e sottoposti a dialisi.  Scopo dell’attività progettuale è fornire conforto e assistenza psicologica al Caregiver, cioè a colui che si prende cura dell’ammalato.  L’idea nasce da un accurato lavoro di indagine, ricerca e analisi della situazione dialitici in Italia, in particolare nei territori di Caserta e Napoli, dove si registrano circa 5mila pazienti nefropatici, coordinato dall’associazione per la promozione del benessere psicologico La Gradiva e approvato con finanziamento dalla regione Campania, per migliorare la qualità della vita dei Caregiver.

Con l’insufficienza cronica renale si crea un processo che coinvolge le istituzioni, i presidi sanitari e tutta la famiglia dell’ammalato che viene interessata da un punto di vista organizzativo, ma soprattutto emotivo. Ogni ammalato frequenta un centro medico tre volte la settimana, per quattro ore. Coniuge, familiare, genitore, figlio o amico vivono le stesse ansie, paure, ambienti, richieste e attese socio assistenziali del paziente in cura. E spesso sono proprio i bisogni del Caregiver che rimangono inespressi: cambiamenti di umore, che vanno dalla speranza alla rassegnazione, stress prolungato, una diminuzione nella qualità di vita del caregiver che, in alcune ricerche, è risultato peggiore rispetto a quella dei pazienti, il sentirsi in trappola tra sensi di colpa e rabbia repressa, limitazioni nella qualità e nella quantità del tempo libero, difficoltà finanziarie. Eppure, se percepito in maniera diversa, il carico del caregiver può rappresentare un beneficio per lui e, di riflesso, per il paziente stesso.  CASERTA – Da oggi, chi assiste un parente o un amico in dialisi nei territori di Caserta e Napoli può contare sull’appoggio di un’equipe al femminile guidata dalla psicologa e psicodiagnosta dott.sa Vania Costa e sul sostegno dell’onlus regionale Anerc (Associazione nefropatici emodializzati e trapiantati regione Campania), presieduta da Maria Rosaria Napoli, e sul contributo tecnico-scientifico dell’onlus nazionale Fir (Fondazione Italiana Rene) tramite il consigliere delegato e nefrologo dott. Attilio Di Benedetto.

Tra le linee guida del progetto: informare il Caregiver del familiare sottoposto a trattamento dialitico sulle caratteristiche della patologia insufficienza renale cronica e sulle normative di riferimento, supportare il carico emotivo quotidiano del Caregiver e promuoverne il benessere psicologico con percorsi psico-educativi e attivazione di gruppi di auto-mutuo-aiuto, essere un’antenna di informazione sui servizi delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate coinvolte sul territorio di riferimento del progetto (Napoli, Caserta e relativi comprensori) attraverso due poli di sostegno nelle due province, fornire formazione e informazione permanenti sulla gestione del tempo e sull’importanza della cura e prevenzione delle malattie del rene.  In questa fase di sensibilizzazione al progetto sono in corso di selezione sessanta Caregiver familiari per formare il gruppo target, al quale saranno dedicate le successive fasi del progetto, attraverso la somministrazione di un questionario redatto dalle psicologhe dell’associazione capofila del progetto.  Il programma Caregiver è stato illustrato in anteprima da Vania Costa, presidente de La Gradiva, durante la conferenza stampa di apertura per il XIV Congresso della sezione campano-siciliano Sin (Società Italiana di Nefrologia) sul futuro della nefrologia in Campania che si è tenuto all’Hotel Royal Continetal di Napoli.  (comunicato stampa)

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