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Castello Matese – Le quote rosa anche nella politica, i giudici bocciano il ricorso di Frasca e Di Lullo

Castello Matese – E’ stato bocciato, dai giudici del Tar, il ricorso proposto dai mancati consiglieri comunali Alfonso Frasca e Leonardo Di Lullo. Volevano la cancellazione della lista di minoranza perché in essa non vi erano candidate donne. Accolta, quindi la tesi difensiva sostenuta dai consiglieri di minoranza Antonio Zappulo, Antonio Iuliano e Giuseppe Zappulo. Per i giudici del Tar Campano il ricorso è infondato e quindi respinto. Peraltro, va evidenziato che anche la circolare del Ministero dell’interno 30/2013 ribadisce l’assenza di misure sanzionatorie a carico delle liste che non assicurino la rappresentanza di entrambi i sessi per i comuni di popolazione inferiore ai 5000 abitanti e che, in ogni caso, essendo il comune di Castello del Matese dotato di popolazione inferiore ai 3000 abitanti, non risulta nella specie applicabile neanche l’art. 1, comma 137, della legge 7 aprile 2014 n. 56 che prevede che “…nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetico”, proprio attesa la mancanza di una previsione legislativa espressa e  considerata la specialità propria della disciplina elettorale, insuscettibile di applicazione analogica. Gli avvocati dei ricorrenti hanno già annunciato ricorso in Consiglio di Stato per tentare di ribaltare la sentenza emessa oggi.

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