Grazzanise – L’ex vice sindaco del paese condannato a 20 anni di carcere, suo figlio all’ergastolo. Sono stati riconosciuti colpevoli dell’omicidio di Salvatore De Simone e del ferimento, in modo grave, il fratello Massimiliano, che oggi è costretto su una sedia a rotelle, e una donna, la cui unica colpa fu quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Condanna confermata quindi per Raffaele Papa e per suo padre Antonio Papa, ex vicesindaco di Grazzanise. Raffaele Papa il 13 aprile del 2018, al termine di una lite per una perdita d’acqua, nei pressi della sua attività, sparò e uccise in strada Salvatore De Simone. L’uomo tentò anche di fuggire, ma fu arrestato a Grosseto: aveva lasciato l’auto in un parcheggio in via Aurelia Nord per poi dirigersi verso la stazione ferroviaria dove probabilmente voleva prendere un treno per allontanarsi dalla città. Raffaele Papa è stato ritenuto colpevole dell’omicidio con l’aggravante dei futili motivi e su istigazione del padre, e di tentato omicidio per aver causato i gravi ferimenti di Massimiliano De Simone, fratello della vittima, e Paola Martinozzi, una farmacista che stava passando per caso e che fu raggiunta da un proiettile al collo che le ha causato lesioni gravissime irreversibili. Antonio Papa è stato condannato anche per omicidio in concorso e porto di arma clandestina. Nel processo a Grosseto fu esclusa per entrambi la premeditazione.
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