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foto di repertorio

Marcianise / Capodrise / Maddaloni – Droga, inchiesta “Unrra Casas”: 10 sentenza riformate, 1 assoluzione e 13 conferme della sentenza pronunciata in primo grado

Marcianise / Capodrise / Maddaloni – Sentenza riformata per 10 imputati, 1 assoluzione e 13 conferme della sentenza pronunciata in primo grado. Sono questi i numeri del processo d’Appello nei confronti di 24 imputati coinvolti nell’inchiesta “Unrra Casas” sullo spaccio di droga nel comprensorio di Marcianise con il placet dei clan Belforte e Piccolo-Letizia.

La quinta sezione della Corte d’Appello di Napoli, presieduta dal giudice Claudio Picciotti, ha riformato la sentenza ed inflitto 14 anni e 6 mesi per Andrea Bizzarro; 6 anni e 8 mesi per Giuseppe Grillo, a cui è stata riconosciuta l’attenuante della dissociazione del clan di appartenenza; 9 anni e 10 mesi per Filippo Lasco; 9 anni e 2 mesi per Gregorio Raucci; 10 anni per Pasquale Regino; 9 anni e 2 mesi per Marco Viciglione; 10 anni e 2 mesi per Nicola Viciglione; 16 anni e 2 mesi per Primo Letizia, collaboratore di giustizia, a cui sono state concesse le attenuanti generiche. Pena concordata per Giglio Onelio Francini (3 anni e 6 mesi) ed Antonio Marasco (2 anni e 2 mesi). Per quest’ultimo i giudici hanno disposto la scarcerazione.

Confermata la sentenza di condanna pronunciata in primo grado, invece, per Salvatore Allegretta a 10 anni; Fabio Romano a 10 anni e 6 mesi; Amedeo Belvisto a 10 anni; Alessandro Mandarino a 10 anni e 2 mesi; Andrea Nocera a 10 anni e 10 mesi; Alessandro Zampella a 10 anni e 4 mesi; Aniello Bruno a 19 anni; Antonio Di Fuccia a 2 anni ed 8 mesi; Generoso Di Sivo a 10 anni e 2 mesi; Francesco Persico a 3 anni; Francesco Piccirillo a 9 anni ed 8 mesi; Raffaele Tartaglione a 9 anni e 6 mesi; Rosario Valenti a 9 anni e 10 mesi. Assoluzione per Imane El Kahf.

L’indagine “Unrra Casas” è stata svolta dal mese di settembre 2014 al maggio 2015 ed ha permesso di contrastare il dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni di Marcianise, Capodrise e Maddaloni e di accertare la commissione di plurime cessioni di sostanza stupefacente, operate in regime di monopolio avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e omertà di cui all’articolo 416 bis, nonché al fine di agevolare le organizzazioni camorristiche denominate “Belforte” e “Piccolo- Letizia”.

 

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