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ISERNIA – IPTV E STREAMING ILLEGALE, SMANTELLATA ORGANIZZAZIONE DALLA FINANZA A CAPO UN 42ENNE CHE SI FACEVA CHIAMARE: “EROS MISTERO DELLA LUCE”

ISERNIA (di Alessandro Staffiero) Nell’articolata operazione “The Perfect Storm” messa in essere dai finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche insieme al personale del Servizio di Polizia Postale e delle Telecomunicazioni della Polizia di Stato che ha permesso di oscurare 700 siti web e 300 piattaforme Iptv pirata e’ stato identificato e bloccata anche il Team Dvs facente capo ad un isernino 42 enne in arte  “Eros Mistero della luce” , quest’ultimo  capo e promotore dell’organizzazione, si occupava di coordinare gli interventi di esperti programmatori e soggetti preposti alla mitigazione di minacce hacker verso l’infrastruttura pirata, nonché di seguire le fonti di approvvigionamento (Smart Card Sky anonime prepagate) encoder, decoder, server di rilancio, piattaforme Xtream Codes.
Attraverso piattaforme informatiche trasformavano i  segnali video di contenuti provenienti da Netflix, Dazn e Disney+ in dati e li conservavano in server in Europa per alimentare migliaia di servizi illegali di Iptv, nonche’ servizi web di live streaming, applicazioni mobili e canali Telegram.

Un giro d’affari imponente che riusciva a coprire 50 milioni di utenti nel mondo, 5 milioni soltanto in Italia.Le indagini hanno permesso di identificare “un sistema articolato, a carattere piramidale, rappresentato da piattaforme informatiche di ultima generazione, alimentate simultaneamente da numerose ‘sorgenti di contenuti’ ubicate in Europa e finalizzate alla trasformazione dei segnali audio/video protetti da diritto d’autore riconducibili alle principali pay tv e servizi ‘Over The Top’ (Netflix, Dazn Disney+), in flussi dati sistematicamente redistribuiti attraverso server identificati in data center collocati in tutto il mondo”, spiega il sostituto procuratore di Napoli, Valeria Sico che prosegue :“Gli utilizzatori-rischiano sanzioni caratteristiche di un delitto, che resta anche nel casellario giudiziale. Questi soggetti sono stati individuati e abbiamo traccia di tutti gli indirizzi ip e abbiamo cristallizzato i dati di chi riceveva il segnale. Sono al vaglio della Guardia di Finanza. Sappiamo chi sono gli utilizzatori delle linee fisse e degli smartphone e nei mesi successivi si procedera‘”.