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CASAL DI PRINCIPE – Condannato disabile accusato di violenza sessuale: ribaltata la sentenza di primo grado, ora è stato assolto

CASAL DI PRINCIPE – Tre anni fa Michele Macchione, 25 anni di Casal di Principe, venne dipinto come un mostro. Da disabile, costretto su una sedia a rotelle, avrebbe violentato, insieme ad un complice, una ragazza. La Corte d’Appello di Napoli ha ribaltato la sentenza di primo grado, pronunciata dal tribunale di Napoli Nord, ed ha assolto il giovane “per non aver commesso il fatto”. Una sentenza che riabilita il ragazzo pienamente. I giudici, accogliendo il ricorso in Appello dei difensori di Macchione, gli avvocati Gianluca Giordano ed Andrea Balletta, hanno riformato il verdetto del tribunale di Napoli Nord che aveva condannato il giovane a 2 anni concedendo il beneficio della sospensione condizionale della pena. Il processo per il complice, invece, è ancora in corso. Secondo quanto denunciato dalla vittima della presunta violenza sessuale, nel settembre del 2016, la ragazza sarebbe stata condotta con l’inganno a casa di uno dei due, in aperta campagna. Una volta nella villetta, i due avrebbero cambiato atteggiamento e cominciato a palpeggiarla a più riprese. La vittima sarebbe stata costretta a tacere anche con alcune sigarette spente sul suo corpo. In questa situazione Macchione, per l’accusa, sarebbe rimasto a guardare, partecipando con palpatine ai danni della vittima. Una ricostruzione che portò al suo arresto ed alla privazione della libertà personale. Con la sentenza d’assoluzione per il 25enne c’è stata la fine di un incubo. I suoi legali annunciano querela per calunnia e falsa testimonianza oltre alla richiesta dei danni per ingiusta detenzione.

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