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CAIAZZO – Il candidato sindaco Antimo Cerreto parla del suo programma

CAIAZZO – Il candidato sindaco Antimo Cerreto parla di alcuni punti del suo programma. Antimo Cerreto, candidato sindaco con la lista “Progetto Caiazzo”, parla del suo programma ritornando in particolare su alcune proposte presentate nel corso del comizio di domenica scorsa in piazza Portavetere, quando Cerreto ha presentato se stesso e i componenti della sua lista ai cittadini. 

Quali saranno i suoi primi provvedimenti da Sindaco di Caiazzo rispetto all’organizzazione del Comune?C’è una premessa da fare prima di rispondere a questa domanda e cioè che ritengo, e con me i cittadini di Caiazzo, la gran parte del personale dell’Ente efficace e di ottimo livello nello svolgimento del lavoro di ogni giorno. Sanno fare le cose che devono fare.

E quindi sono anche efficienti?Beh, in merito all’efficienza rispondo che i margini di miglioramento ci sono, sono ampi e dipendono anche dalla riorganizzazione dell’Ente.

Dunque lei cosa propone in concreto?Io, come Sindaco, ho intenzione di proporre innanzitutto quattro misure: la prima è quella di istituire un numero verde attraverso il quale i cittadini di Caiazzo potranno segnalare quei piccoli problemi (dalle buche alle lampadine fulminate passando per i rifiuti abbandonati) che devono essere risolti in tempi brevissimi e che, se non risolti subito, diventano tali da “avvelenare” la vita quotidiana delle persone. La seconda misura riguarda i responsabili dei servizi del Comune che devono diventare i primi responsabili dei costi che il Comune sostiene. Propongo incentivi a chi raggiunge obiettivi di riduzione delle spese nell’ambito della lotta agli sprechi. La terza misura è di dare una prospettiva definita e univoca ai Lavoratori Socialmente Utili. Non capisco perché ogni tanto vengono messi in mezzo. Intanto non li paga il Comune, ragion per cui se ogni mese circa diecimila euro girano nell’economia cittadina  non è male. E ancora, se qualcuno va via non possono essere sostituiti. Sono – sia chiaro – una risorsa per l’Ente e per questo devono essere valorizzati, stabilizzati e dotati di previdenza. Infine la quarta misura che riguarda la semplificazione della vita del cittadino rispetto alla burocrazia: dobbiamo organizzare un punto di accoglienza in grado di evadere la maggior parte delle pratiche non specialistiche e permettere ai cittadini di usare al massimo i canali informatici.

Durante il comizio di domenica lei ha toccato la questione delicata dei costi della politicaSì e vorrei fare un chiarimento a tal proposito: sono dell’idea, e continuo a sostenerla, che bisogna ridurre drasticamente i costi della politica. A partire, ad esempio, dalle indennità di carica.

Indennità che secondo il sindaco uscente Giaquinto sono state già ridotteStefano Giaquinto, nel corso del suo comizio, ha affermato che le indennità sono ridotte e nel suo caso addirittura nulle. Io ricordo a me stesso che la riduzione di tali indennità è avvenuta anche in conseguenza della violazione del patto di stabilità di cui si è resa protagonista proprio la giunta Giaquinto e dunque, immagino, la personale indennità del Sindaco Giaquinto sia stata sostituita da quella di Consigliere Provinciale. Voglio ricordare anche che le proposte si lanciano a chi si candida alla carica di primo cittadino. Per questo mi piacerebbe molto conoscere l’orientamento del dott. Sgueglia – appunto il candidato sindaco della lista di Giaquinto – che, sono sicuro, condivide la necessità di ridurre le indennità. Sarei oltremodo lieto di confrontarmi con lui sugli altri temi che ho appena esposto al fine di conoscere la sua personale opinione.

comunicato stampa

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