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Capriati a Volturno – Comune, fine dell’amministrazione. Titti Fabiola ed Angelo: ecco le ragioni della sfiducia a Prato

Capriati a Volturno – “Il giorno 14 settembre 2020, come tutti già sapete, abbiamo provveduto a protocollare le nostre dimissioni da consiglieri comunali di maggioranza. E’ stata una scelta elaborata e maturata con consapevolezza, finalizzata a LIBERARE la collettività da un clima “politico” che non è degno di un paese come Capriati. Unanimi, abbiamo condannato la gestione Prato, la sua mancata capacità di costruire un dialogo tra tutti i membri del Consiglio Comunale, il suo continuo alimentare dissidi interni e contrapposizioni, alle volte anche violente, che hanno fatto diventare il comune un campo di battaglia, in cui l’ex sindaco anziché placare gli animi fomentava i contrasti, dimostrando incapacità amministrativa e contribuendo in maniera determinante al deterioramento dei rapporti umani, oltre che politici, tra i vari consiglieri, allo scopo di concentrare la gestione (balorda) della cosa pubblica NELLE SUE SOLE MANI. Abbiamo sempre ribadito che eravamo CON i cittadini e MAI contro l’amministrazione, volevamo essere di aiuto con proposte, progetti ed iniziative, ma lui li interpretava come tentativi di scavalcamenti, a cui seguivano affermazioni poco eleganti ed insinuazioni infamanti, (di cui ha dato prova anche nel suo ultimo comizio pubblico) che si sono concluse con la nostra estromissione totale dal gruppo. In questo anno non ci è stato possibile esercitare il ruolo che ci competeva, in quanto l’ex sindaco amava comportarsi come un’anguilla al fine di esercitare il proprio potere in maniera autonoma ed indiscutibile. Un tale comportamento trova evidenza nella mancata assegnazione delle deleghe per oltre un anno. (SE LA STESSA CONSIGLIERA FABIOLA ROCCHIO AVESSE AVUTO INTERESSI PERSONALI LEGATI AI LAVORI PUBBLICI, COME MAI DOPO UN SOLO ANNO AVREBBE DECISO DI DIMETTERSI?)  Ci ha accusato pubblicamente di aver agito in modo squallido, senza prima tentare di mediare… e ci chiediamo: QUANDO HA REVOCATO L’ASSESSORATO ALLA DOTTORESSA CONCETTA ACQUARO, quale limpida azione ha usato?
QUANDO HA NOMINATO IL SOSTITUTO, CHI HA INTERPELLATO E COINVOLTO NELLA DECISIONE (SPREZZANTE DELLO STESSO STATUTO COMUNALE)? SICURAMENTE NON IL CONSIGLIERE ANGELO FORTE.
Il Sindaco è uno, ma i consiglieri di maggioranza sono SETTE!
Il fine di questa task force con i consiglieri di minoranza è stato dettato dalla sola volontà di arginare l’agonia comunale locale che andava avanti ormai da tempo. Precisiamo che NON VI È STATO ALCUN CAMBIO DI CASACCA, come ha voluto far credere il solito manipolatore dei fatti,  NOI NON ABBIAMO MAI AVUTO ALCUNA INTENZIONE DI FARE OPPOSIZIONE! Avremmo dovuto trascorrere i prossimi 4 anni estromessi da qualsiasi decisione? Quello sarebbe stato il vero tradimento nei confronti dei nostri elettori!!! Una volta mancati gli elementi alla base della nostra fiducia, abbiamo deciso di rimettere nuovamente tutto nelle mani del popolo sovrano, attraverso le nostre dimissioni. È antidemocrazia questa? NO, È L’ESPRESSIONE DI MASSIMA DEMOCRAZIA! Cosa che a noi consiglieri è stata ripetutamente negata, anche in occasione delle elezioni regionali!  E a voi cittadini poniamo una domanda: in questi anni, avete avuto mai modo di constatare il principio della DEMOCRAZIA partecipativa? Rifletteteci quando vi si chiederà se volevate continuare ad avere il sig. Giovanni Prato come sindaco e riflette su CHI far entrare nelle vostre case! Fiduciosi nell’intervento del commissario Lubrano, viceprefetto di Caserta, per la risoluzione dei gravi problemi di gestione e degrado in cui versa il nostro amato comune e che sono sotto gli occhi di tutti, ringraziamo chi in questi giorni ha dimostrato stima, affetto e vicinanza. Ringraziamo l’ex sindaco, affetto da VITTIMISMO PATOLOGICO, PER AVER ACCUSATO NOI DI CIÓ CHE LUI STESSO È! E ringraziamo coloro che fino a ieri erano i nostri colleghi, consiglieri di maggioranza che, ancora una volta, hanno dimostrato le proprie capacità amministrative inveendo mediante un comizio pubblico contro le decisioni democratiche di noi tre consiglieri, strumentalizzando vicende private per ricevere applausi che non sarebbero provenuti altrove per mancanza di contenuti. Il potere logora chi non ce l’ha….PIÙ!
Titti, Fabiola ed Angelo Ai cittadini Capriatesi”

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