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Alife – Vecchia discarica, disastro ambientale annunciato. Lo scandalo della bonifica mai fatta e tanti soldi pubblici buttati. Amministratori assenti (i video)

ALIFE – L’enorme inquinamento ambientale scatenato dall’incendio dei rifiuti contenuti nella vecchia discarica di Alife, è un disastro ampiamente annunciato che assume i contorni dello scandalo. I dubbi sono tantissimi e le certezze pochissime, anzi una sola: soldi pubblici buttati nell’indifferenza generale, tanto a pagare sono sempre e solo i cittadini.  Il fuoco ha divorato tonnellate di rifiuti, eppure quella zona doveva essere bonificata. Lo chiese espressamente il municipio alifano – allora guidato dall’amministrazione Avecone – alla Procura della Repubblica quando presentò richiesta per il dissequestro. Invece, tutto restò come prima, o forse ancor peggio. Ma nulla fu fatto (guarda il video (2016) della mancata bonifica)
Così, da molti anni, quantità enormi di rifiuti, di diversa tipologia, giacevano sul terreno nell’area comunale Jungere, continuando a determinare un grave inquinamento ambientale con probabile interessamento anche delle falde acquifere sottostanti.
Qualcuno ad Alife si è mai chiesto che lavori abbia eseguito sull’area l’impresa Termotetti Costruzioni srl per ricevere l’importo di circa euro 50mila, se i rifiuti non stati mai rimossi?
Cosa è stato fatto per evitare in questi anni si verificasse un ulteriore abbandono incontrollato di rifiuti in un’area facilmente accessibile da chicchessia?
Cosa hanno fatto le amministrazioni comunali per controllare l’evoluzione della vicenda?
Perché sono passati tanti anni senza che nessun componente del consiglio comunale abbia sollevato il problema?

La storia della discarica:
Per anni utilizzata quale “stazione di trasferenza” dei rifiuti provenienti dalla raccolta ovvero come area ove le varie tipologie di rifiuti venivano momentaneamente depositate in cassoni scarrabili prima di essere trasportate agli impianti finali di trattamento. In data 29/4/2011, a seguito di un controllo dei Carabinieri veniva accertato uno stoccaggio nell’area di circa 500 mc. di rifiuti in violazione della normativa del settore. Tale stoccaggio era stato causato dalle diverse inadempienze contrattuali delle imprese affidatarie del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani che avevano in gestione l’area in questione. (guarda il video (2016) della mancata bonifica
La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere apriva il relativo procedimento penale iscrivendo tra gli indagati il sindaco facente funzioni Maddalena Di Muccio, il responsabile del servizio Accarino Claudio ed i titolari delle imprese che gestivano il servizio. Le posizioni della Di Muccio e di Accarino venivano successivamente archiviate dalla Procura della Repubblica perchè “il fatto non sussiste”.  Nel mese di maggio 2011, su richiesta del Comune di Alife, la Procura della Repubblica concedeva il “dissequestro” temporaneo dell’area per poter consentire all’Ente di procedere alla bonifica del sito. L’amministrazione comunale retta dal Sindaco Giuseppe Avecone, insediatasi nel giugno del 2011, con determinazione n.136 dell’Area A.T.A. del 26.07.2011, approvava il bando di gara per l’appalto delle opere relative ai lavori di “ Bonifica e smaltimento dei rifiuti pericolosi e non, presenti nella stazione di trasferenza e trasbordo ubicata in località Jungere”. Nelle more dell’espletamento delle procedure di gara veniva accertato un incendio divampato  sul sito, le cui fiamme venivano soffocate tramite lo scarico di terriccio. Con successiva determina dell’Area A.T.A. n.182 del 27.10.2011 venivano aggiudicati definitivamente i suddetti lavori all’impresa Termotetti Costruzioni s.r.l., con sede in Gioia Sannitica, per un importo totale di appalto di € 63.572,73, di cui €  60.845,46 per lavori, al netto del ribasso offerto in sede di gara del 31%. I lavori di bonifica venivano consegnati all’impresa in data 01.02.2012 con termine di scadenza per l’ultimazione lavori al 30.03.2012. In data 18.06.2012 i lavori di bonifica venivano definitivamente sospesi per la redazione di una perizia di variante richiesta dall’impresa. In data 02.07.2012, veniva redatto SAL n.01 dei lavori per l’ammontare di € 48.706,25, iva inclusa, somma che veniva corrisposta alla Termotetti costruzioni s.r.l.  con due mandati n.769/2012 e n.1393/2013. Successivamente l’impresa  Termotetti Costruzioni s.r.l., per il tramite del proprio legale, comunicava che il contratto relativo ai lavori era da considerarsi risolto “ipso iure” essendo la sospensione dei lavori superiore ai 6 mesi e poiché le mutate le condizioni nel tempo non consentivano di concludere il cantiere, Pertanto, in data 16/7/2015, ossia ben 3 anni dopo dall’affidamento dei lavori, con nota prot.5974 del 16.7.2015, il Comune di Alife  interrompeva il rapporto con la Termotetti Costruzioni s.r.l. procedendo alla risoluzione contrattuale.
Infine, in data 17.9.2015  con determina n.76 dell’Area A.T.A., registro generale n.341 del 17.9.2015, si dava incarico per l’esecuzione delle opere di recinzione e messa in sicurezza  dell’area in località Jungere. (guarda il video (2016) della mancata bonifica

Il rogo di pochi giorni fa
L’Arpac, su richiesta dei Vigili del Fuoco di Caserta, è intervenuta effettuando i rilievi del caso. Si attendono le analisi.  La vecchia discarica di Alife ha bruciato per quasi 18 ore. Un odore acre, tipo della plastica e di rifiuti bruciati ha coperto l’intera zona. Sul posto ci sono anche i carabinieri e gli agenti della polizia municipale alifana. (guarda il video)
Nessun dubbio sull’origine dolosa del rogo che ha divorato tonnellate di rifiuti di ogni genere e che ha diffuso nell’aria sostanze tossiche come, ad esempio, la diossina che ricadendo sul terreno entra nel corpo umano attraverso l’acqua e il cibo. (guarda il video)
L’episodio, tuttavia, serve a mettere in evidenza la necessità di realizzare impianti per il corretto smaltimento dei rifiuti. Senza di essi si favorisce l’illegalità, si favorisce la criminalità e, soprattutto di creano le condizioni per episodi come quello accaduto ieri ad Alife, un autentico disastro ambientale. (guarda il video)

Guarda il video rogo di pochi giorni fa

Guarda il video (2016) della mancata bonifica

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