Teano – Dopo oltre un mese non cambia la posizione dell’indagato: Peppino Licciardi resta in carcere, il 45enne di Teano, accusato di tentato omicidio a danno di una donna con la quale aveva avuto una relazione. Venne arrestato lo scorso 22 luglio 2020, quando l’indagato, residente a Maiorisi venne bloccato su ordine del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica. Il 45enne è ritenuto gravemente indiziato di tentato omicidio pluriaggravato. I fatti, risalenti alla tarda serata del 15 luglio 2020, vedono vittima una donna, presso la cui abitazione dell’hinterland casertano il LICCIARDI si era recato per cena. Per un litigio scaturito da futili motivi, l‘uomo le si avventava addosso, scatenandosi contro di lei con offese verbali, ma soprattutto fisiche. Infatti, la colpiva con un coltello allo stomaco, tentava di strangolarla sia con le mani che, una volta scaraventata la vittima a terra, salendole con le ginocchia sul collo, e provava persino a buttarla giù dal balcone dell’appartamento, alto circa 7 metri dal suolo, dopo averle ripetutamente sbattuto la testa contro un muro. Soltanto la strenua resistenza opposta dalla vittima, sfociata poi in uno stratagemma che, benché gravemente ferita, le permetteva di isolare l’uomo e, quindi, chiamare i soccorsi, evitava conseguenze ulteriori. Le immediate attività investigative conseguite alla denuncia della vittima, hanno permesso di costruire un quadro indiziario granitico che, supportato da riscontri medico-legali, analisi telefoniche e di immagini, estrapolate da impianti di videosorveglianza, nonché dagli esiti del sopralluogo di polizia scientifica effettuato sul posto dell’aggressione (che hanno riscontrato tracce ematiche e ambientali perfettamente compatibili col narrato della donna) ha portato alla contestazione della gravissima ipotesi di reato in questione e, quindi, stante la pericolosità dell’uomo, all’emissione della misura cautelare eseguita. La difesa di Licciardi è affidata all’avvocato Marco Andrea Zarone.
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