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Maria Tino e il suo assassino, Massimo Bianchi

Dragoni / Piana di Monteverna – E’ morto Massimo Bianchi, folle di gelosia uccise la sua compagna

Dragoni / Piana di Monteverna – Sicuramente un amore malato che lo indusse all’omicidio di una donna che era il sostentamento per i propri due suoi figli. Tre colpi di pistola: due al petto e uno alla testa, come colpo di grazia. Così Massimo uccise Maria. E’ deceduto questa notte in un letto dell’ospedale Cardarelli di Napoli, Massimo Bianchi. Era in carcere per l’assassino di Maria Tino ed aveva già subito due condanne (primo e secondo grado) per quel delitto maturato alcuni anni fa in una piazzetta nel centro storico di Dragoni. Un tumore la causa del decesso.  Nella sentenza di primo grado, Bianchi fu condannato a 19 anni carcere, oggi ridotti a 17, dopo il ricorso in appello, per effetto dell’esclusione della premeditazione. L’unica colpa di Maria Tino, agli occhi del suo carnefice, era quella di non voler più continuare una relazione sentimentale. Lui, Massimo Bianchi, non si rassegnava alla fine di quella storia. Un femminicidio che ha scosso Dragoni, l’intera provincia, arrivando alle cronache nazionali; un caso, come tanti altri, purtroppo, che evidenzia uomini sempre più in disagio nell’affrontare le relazioni di coppia e soprattutto la gestione della loro fine. Sicuramente un amore malato che lo ha condotto all’omicidio di una donna che era il sostentamento per i propri due suoi figli. Tre colpi di pistola: due al petto e uno alla testa, come colpo di grazia.

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