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Rocca D’Evandro – Aquila attacca serpente, ma lui la stritola: il coraggioso salvataggio di Domenico (il video)

Rocca D’Evandro – Un Biancone (o aquila del serpente) attacca un grosso serpente (un cerbone)., Lo vuole mangiare ma l’attacco non è perfetto così il serpente riesce ad avvolgere il rapace bloccandolo al suolo. La lotta per la sopravvivenza fra i due animali è all’ultimo sangue.  (guarda il video)
L’aquila stringe il rettile con gli artigli, il serpente stringe il rapace al collo e al torace. Uno dei due morirà. Provvidenziale l’arrivo di  Domenico Vitale, 47 anni, manutentore meccanico in un’azienda locale; chiamato dall’amico Francesco Framondi che poi ha realizzato il filmato. (guarda il video).
Domenico riesce a liberare l’aquila dalla morsa del serpente. Il Biancone torna libero e riprende presto a volare.  Anche il serpente viene restituito alla natura. (guarda il video)

IL BIANCONE:
Il Biancone (Circaetus gallicus) è un rapace diurno di dimensioni notevoli, di poco inferiori a quelle dell’Aquila reale. Può arrivare a misurare circa 70 centimetri di lunghezza e avere un’apertura alare di 170-190 cm (le femmine raggiungono le maggiori dimensioni).
Si tratta di uno dei rapaci più noti per via delle sue particolari abitudini alimentari. E’ conosciuto, infatti, anche con il nome di Aquila dei serpenti, perché la sua dieta è costituita quasi al 90% da serpenti. Appartiene alla famiglia degli Accipitridi e alla sottofamiglia dei Bianconi.
In totale la popolazione italiana conta circa 700 coppie. L’habitat naturale è costituito da regioni a clima caldo o temperato e da paesaggi aridi come steppe e savane, ricoperte quasi esclusivamente di arbusti. Si adatta bene sia alla vita nel deserto sia nella foresta purché riesca a trovare prede in abbondanza. Essendo la sua alimentazione costituita quasi esclusivamente da rettili, la presenza di questi ultimi è fondamentale nella scelta del luogo in cui stabilirsi e nidificare. Ama gli ambienti aperti come praterie, pascoli, prati e radure. E’ un uccello migratore. Vive in Europa durante i mesi primaverili ed estivi per, poi, svernare in Africa e in Asia nei mesi invernali. Nel periodo delle migrazioni che va da agosto a ottobre, riesce percorrere anche i 100 chilometri orari.

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