Caserta/Cellole (di Maria Palma Ceraldi)- inefficienza Sanitaria nell’azienda ospedaliera casertana la denuncia della signora Assunta.La signora Assunta S. di Cellole, aveva una visita dermatologica prenotata per l’8 marzo che per l’emergenza covid-19 è slittata al 6 luglio. Fin qui tutto normale, tranne che la visita sarà eseguita da sola dall’interessata senza la presenza di alcun familiare, sempre nel rispetto dei protocolli preventivi adottati per la pandemia. Dalla visita emerge la necessità di una biopsia cutanea. Ritornati a casa, il giorno dopo con impegnativa del medico curante alla mano , la signora contattata il cup per effettuare la dovuta prenotazione, ma gli verrà risposto che dovrà recarsi sul posto personalmente per prenotare. Consapevole delle limitazioni per accedere nella struttura ospedaliera, tanto che anche esami e terapie vengono inoltrate online, chiede all’operatrice come sia possibile doversi recare sul posto per una semplice prenotazione, di rimando gli verrà risposto che la signora è stata lei a scegliere quella struttura ( quasi fosse una colpa), ossia l’ospedale della propria provincia,della propria regione che effettua trattenute sullo stipendio della Signora per un servizio Sanitario troppo spesso inadeguato a supportare le esigenze del cittadino.
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