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Macerata Campania / Portico – Rubavano tabacco essiccato: arrestati tre malviventi,

Macerata Campania / Portico –  I Carabinieri della Stazione di Macerata Campania (CE) hanno dato esecuzione in Portico di Caserta (CE) ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE), su richiesta di questa Procura, nei confronti di CRISTILLO Samuele (cl. ’91), GRAVINA Carmine (cl. ’73) e GRAVINA Domenico (cl. ‘ 64) ed altra persona allo stato i rreperibile, ritenuti responsabi i, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti di furto e ricettazione di tabacco essiccato ( artt. 416, 110, 624, 625 e 648 c.p.). Il provvedimento cautelare recepisce l ‘esito di una complessa attività  investigativa,  diretta  da quest’Ufficio e condotta dal citato Reparto dell’Arma  dal gennaio 2017 al marzo 201 8 attraverso l’analisi del traffico telefonico delle utenze in uso agli indagati e del  tracciato  del  localizzatore  di  posizione  GPS  dei veicoli  dagli stessi utilizzati  per commettere  i furti, il tutto seguito da ulteriori   attività di riscontro. Le indagini hanno consentito di ricostruire la consumazione di 23 furti aggravati ed un  episodio, contestato a due degli indagati, di ricettazione, condotte commesse in Santa Maria Capua  Vetere, Macerata Campania, Curti, Cava dei Tirreni (SA) ed altri comuni della Provincia  di Caserta. In particolare, le indagini hanno permesso di acclarare che  gli  indagati,  utilizzando  veicoli appositamente noleggiati, sottraevano di tabacco essiccato  presso  le  serre di  agricoltori  locali  nonché  presso case rurali ove il tabacco veniva stipato. E’ stato altresì  accertato  che,  in  un’occasione,  circa  5  quintali  di tabacco provento di un episodio di furto contestato, erano stati ricollocati  sul  mercato  nazionale.  Il  danno patrimon iale è stato quantificato  in  circa  85.000 euro.  Il G.I.P., a seguito della richiesta avanzata da questa Procura, applicava la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei Comuni di rispettiva residenza.

 

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