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TEANO – Comunali, ecco la formazione di Gianni Scoglio

TEANO. Giovanni Scoglio, candidato sindaco di “Teano Punto e a Capo”, presenta la sua squadra alla presenza di centinaia di sostenitori e curiosi. Nella splendida cornice della terrazza del “Loggione”, annessa al complesso del Museo Civico di Teano in Piazza Umberto, si è tenuta Domenica sera la presentazione della lista “Teano Punto e a Capo”, capeggiata dall’Avvocato Giovanni Scoglio.  Perfetta e sobria l’organizzazione, curata direttamente dai giovani  componenti la lista che hanno accolto i cittadini all’ingresso sulla base di uno sfondo musicale significativamente allusivo: la nota canzone di Neffa “Cambierà”. Ha garbatamente introdotto e moderato i lavori la simpaticissima Mariella Izzo che ha presentato la squadra, mentre sulla parete scorrevano le immagini di un originalissimo video prodotto per l’occasione dall’architetto Ilaria Montella. Questi i nomi dei componenti: Autieri Aurora,  Caparco Anna Maria, Compagnone Antonella,  D’andrea Alfredo,  D’andrea Maria Paola, De Monaco Adriano, De Paolo Vincenzo, Grande Rosino,  Izzo Isidoro, Landolfi Pierluigi, La Prova Augusto,  Migliozzi Valeria, Palmiero Nicola, Sollo Armando, Vicario Gianfranco E  Zanni Maria.  Sono seguiti gli interventi dei singoli candidati, tutti improntati alle motivazioni di fondo che hanno portato alla scelta del candidato Sindaco Giovanni Scoglio,  del quale sono state evidenziate, con entusiasmo, le eccezionali doti umane e professionali, la capacità di coinvolgere, la grande disponibilità all’ascolto, la predilezione per una leadersheep condivisa. I candidati hanno inoltre illustrato, sia pure sinteticamente, il personale contributo che intendono fornire per la soluzione dei problemi della Città, sulla base delle proprie esperienze personali, familiari e professionali. Un elemento ha accomunato tutti gli interventi: la consapevolezza che il Paese ha bisogno di voltare pagina, che occorre uno sforzo per una “ripartenza” seria, capace di far fronte, senza proclami, alle reali esigenze della gente. E che, a tal fine, tutti loro sono pronti a metterci la faccia e a fare la propria parte con grande senso di responsabilità. E’ intervenuto anche il presentatore ufficiale della  lista, il Professore Salvatore vigliano che, nel corso della sua pacata e articolata riflessione, ha sostenuto le ragioni di un ricambio della classe dirigente, senza peraltro demonizzare acriticamente “il vecchio”, che deve invece convivere con il nuovo per un’irrinunciabile azione di sostegno e supporto. Ai giovani candidati, motivati ed entusiasti, l’invito ad “essere e restare squadra, sempre”. Alla fine è intervenuto il candidato Sindaco Giovanni Scoglio, preceduto da una fragorosa standing ovation. Il giovane avvocato, superato un momento di comprensibile emozione, ha cominciato a parlare senza timore, spiegando le ragioni che lo hanno portato ad una scelta tanto impegnativa e sottolineando alcuni concetti fondamentali come il grande messaggio di speranza che si fa strada grazie all’impegno di un gruppo di giovani che hanno deciso di non abbandonare la propria terra, ma di combattere qui la propria battaglia, l’assoluta necessità di politiche che guardino a livello europeo e regionale e che, soprattutto, ripartano dal sociale, cioè dai principali bisogni dei cittadini. Quanto al programma, il candidato sindaco Scoglio, ha ribadito due impegni fondamentali: il rilancio del centro storico, mediante una defiscalizzazione per le imprese che investono e uno snellimento delle procedure burocratiche, ed una serie di interventi strutturali per la risoluzione dei tanti problemi che affliggono le frazioni (dalla carenza idrica, alla viabilità). A conclusione del suo intervento, il giovane Avvocato, mutuando una metafora di Papa Francesco espressa di recente, ha parlato di “politica della mano”. “La nostra politica, ha precisato Scoglio, sarà la politica della mano: il pollice, come dito più vicino alla mano, rappresenta l’attenzione verso le persone più vicine e, quindi, verso i cittadini; l’indice, come dito solitamente usato per indicare, rappresenta la direzione da seguire che è quella della legalità, del rispetto dei valori fondamentali della carta costituzionale; il medio che, in quanto dito più alto, rappresenta l’istituzione che, per quanto assente e distante dai bisogni della gente, non va demonizzata e merita rispetto; l’anulare,  che è il dito debole,  rappresenta la necessità di un’attenzione forte verso coloro i quali non ce la fanno e rischiano di restare indietro; da ultimo, il mignolo, il più piccolo tra le dita, che sta a rappresentare l’attenzione ai bambini e, cioè, alle generazioni future che devono necessariamente essere al centro della politica di ogni buon amministratore.

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