RIARDO / TEANO – Assolto perché il fatto non sussiste. Questa la sentenza emessa, poco fa, dal giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito del processo a carico di Daniele Martino. E’ stata accolta, quindi, la tesi dell’avvocato Antonio Pastore, difensore dell’imputato che ha prodotto documentazioni capaci di dimostrare che lo stupefacente era per uso personale. Determinante, inoltre la testimonianza della moglie del 44enne. Era accusato di spaccio di sostanze stupefacenti, venne arrestato, alcuni mesi fa, lungo la statale Casilina, nel territorio del comune di Teano, dai carabinieri della locale stazione.
![](https://www.paesenews.it/wp-content/uploads/tribunale-processo-1.jpg)