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RIARDO – Comunali, Pietro Carbone a De Nuccio: sei Giuda

riardo. Non lascia spazio ai dubbi Pietro Carbone, “tradito” dal suo vecchio amico Nicola De Nuccio che lo avrebbe scaricato per far posto in lista a Salvatore Venticinque. «Sei come Giuda, hai tradito i nostri patti e la mia fiducia senza esitazione. Non potrò mai sostenere la tua coalizione nella prossima sfida elettorale».
Questo, in sintesi, il pensiero di Pietro Carbone verso il suo ex compagno di cordata Nicola De Nuccio. Carbone, inoltre, ha voluto chiarire che nella campagna elettorale che stra per partire, lui, preferità restare a casa sul divano a  godersi la famiglia. Entro sabato bisognerà presentare le liste. Vincenzo Mancini, Nicola De Nuccio, Armando Fusco e Nicola D’Ovidio dovrebbero essere gli aspiranti sindaci. A loro potrebbe aggiungersi anche Francesco Di Nuzzo che potrebbe essere alla testa della probabile liste del Partito Democratico. Nicola De Nuccio si sente già sindaco di Riardo. La nostra lista – avrebbe confidato ad alcuni amici – è la più completa e la più competitiva. Quindi, gli altri concorrenti potrebbero anche battere in ritirata. Inutile mettersi a combattere contro un nemico troppo più forte. In effetti, per ora, in base ai nomi che circolano, quella capeggita da De Nuccio sembra essere la lista più competitiva anche perchè si sarebbe garantita la candidatura del sindaco uscente Angelo Izzo (che ha guidato il paese negli ultimi nove anni); così come è certa la candidatura dell’assessore uscente Ermanno Palumbo – uno che ha praticamente avuto quasi tutto nelle mani  negli ultimi anni. Inoltre, con De Nuccio, dovrebbero essere in lista i consigliere uscenti di maggioranza (ma solo negli ultimi tre mesi perchè, prima, negli ultimi dieci anni erano stati sempre all’opposizione) Salvatore Ventciiqnue e Sergio Munno.  Se a questi poi aggiungiamo Franca Squillacioti – appoggiata direttamente da Carlo Pontecorvo – allora si riesce davvero ad avere la chiara idea della forza della lista di Nicola De Nuccio. Gli avversari sono avvisati ma non scoraggiati. Sono tutti pronti a dare battaglia e tutti si dicono certi di avere, loro, la vittoria in tasca. Sarà poi il resconto del voto, chiaramente, a dire con chiarezza da quale parte penderà la bilancia.  Di certo la prossima campagna elettorale sarà bollente e i primi comizi potrebbero essere il termometro per capire, in anticipo, l’esito del risultato elettorale riardese

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