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Sparanise – Buoni spesa, troppe ombre. Merola interroga Martiello. Ma non è “stalking”

Sparanise – I buoni spesa sono diventati un autentico “tormento” per l’amministrazione comunale di Sparanise. Troppe i punti di chiarire intorno alla vicenda. Cerca di fare chiarezza il consigliere comunale di opposizione, Antonio Merola, che ha inviato una interrogazione, a risposta scritta, al primo cittadino, Salvatore Martiello. E non è una forma di “stalking”. E’ solo l’esercizio delle funzioni di un consigliere comunale: conoscere esattamente la verità dei fatti.

Merola  chiede al sindaco di sapere e conoscere:

  1. Per quale motivo il comune di Sparanise nel concedere i contributi previsti dal DPCM della Protezione Civile n. 658/2020 ha omesso di pubblicare gli elenchi dei beneficiari;
  2. Si chiede di sapere secondo quale articolo del D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii. si è omesso la pubblicazione di tale elenco;
  3. Se il dott. D’Angelo Carlo, quale responsabile dell’Ambito Sociale C9 è stato nominato a seguito di procedura ad evidenza pubblica; nel caso affermativo fornisca gli estremi della pubblicazione del relativo bando di selezione;
  4. Dove sono stati stampati i buoni spesa distribuiti ai richiedenti, in che quantità e con quale metodologia anti contraffazione;
  5. Se corrisponde al vero che la sig.ra D’Amico Carmela ha gestito la distribuzione dei buoni spesa. Se si  a quale titolo non essendo dipendente dal comune, ma solo sua ex compagna di cordata alle ultime elezioni amministrative. Se la stessa svolge qualche ruolo come volontaria e con quali mansioni assegnate e  certificate da incarico scritto. Naturalmente la prego di allegare il tutto per tabulas dimostrative.
  6. Quale la metodologia utilizzata per il controllo delle autocertificazioni presentate dai richiedenti i buoni spesa alimentari e quante autocertificazioni sono state controllate;
  7. Chiarisca se oltre alla sig.ra D’Amico Carmela sono stati incaricati altri soggetti alla consegna materiale dei buoni, chi sono, chi li ha incaricati e come sono stati individuati;
  8. Chiarisca se nell’ambito delle attività di controllo a lei assegnate dall’art. 50 del TUEL, ha riscontrato irregolarità nell’assegnazione dei buoni spesa e quale tipologia di controlli ha effettuato nella sua qualità di Sindaco;
  9. In ultimo voglia cortesemente chiarire, sempre per iscritto, se la S.V. risulta essere il rappresentante legale dell’ente, il datore di lavoro dei dipendenti comunali ed il massimo referente del C.O.C.;

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