Sparanise – La vicenda dei buoni spesa consegnati dalla macchina amministrativa guidata dal sindaco Salvatore Martiello, appare un enorme “pasticcio”. Anzi, sembra essere una gigantesca torta le cui fette sono state “sapientemente” distribuite. Una distribuzione “sapiente” ma – come lamentano tanti cittadini – non giusta. Almeno questo si potrebbe ipotizzare guardando l’elenco dei beneficiari. Un elenco tenuto molto “riservato” e praticamente “blindato” nella casa comunale, che, tuttavia, è “scappato” durante qualche “passaggio di mano”. In esso – nell’elenco dei beneficiari – risulterebbero barbieri, parrucchieri, qualche rappresentate e, addirittura, qualche dipendente. Insomma tanta gente che non avrebbero avuto mai alcun diritto di percepire un bonus alimentare. Eppure, a Sparanise l’impossibile diventa ordinario, l’impensabile diventa cosa già fatta. E tanti cittadini si domandano:
quali sono stati i creteri per assegnare i buoni spesa?
I parametri fissati sono stati rigorosamente rispettati?
Quali controlli sono stati eseguiti?
Qualcuno ha usato i buoni spesa per fare politica?
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foto di repertorio