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  Vairano Patenora – Coronavirus, Templi vuoti e preti soli. Vescovi in rivolta. Don Luigi a Conte: rispetti la legge

 Vairano Patenora – I preti si sentono soli, l’emergenza scatenata dall’epidemia coronavirus ha svuotato i templi. Anche quelli eretti con tanto sfarzo e lusso. Finora alcuni hanno cercato di colmare il “vuoto” celebrando messa diretta social. Ma non è la stessa cosa. Il pubblico, quello vero, è tutt’altra cosa rispetto al freddo occhio di una telecamera.
La speranza della chiesa di “riaprire” i templi, è stata vanificata dal discorso – di ieri sera -del presidente del Consiglio,  Giuseppe Conte, che ha lasciato le sacre porte ancora chiuse. Una decisione che ha scatenato l’ira dei Vescovi. La Chiesa, insomma, non l’ha presa bene. La mancata apertura alle Sante Messe ha fatto ‘esplodere’ la polemica dei vescovi. La Conferenza episcopale italiana, in una nota, ha chiarito che non può “accettare di vedere compromesso l’esercizio della libertà di culto. Dovrebbe essere chiaro a tutti che l’impegno al servizio verso i poveri, così significativo in questa emergenza, nasce da una fede che deve potersi nutrire alle sue sorgenti, in particolare la vita sacramentale”.
Il parroco di Vairano Scalo Don Luigi De Rosa, attacca direttamente il presidente Conte: “il Governo italiano rispetti le leggi, le regole e il Concordato. In uno stato di emergenza sanitaria, a motivo della pandemia, potrei anche essere d’accordo che per il momento si celebri sine populo, ma non deve essere lo Stato a dirlo”.

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un commento

  1. Come sono permalosi vescovi e preti. Sono loro, o meglio anche loro, che devono rispettare la legge. Del resto, se veramente hanno voglia di stare con i più deboli, hanno tanti modi per farlo, non certamente quello di compromettere la salute di tutti. La preghiera, quella veramente sentita, non ha bisogno di pubblicità.