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Foto di repertorio

Sparanise – Impianti rifiuti, la Encon è “invisibile” agli ambientalisti.

UN CASO CURIOSO (prima puntata) – Appare davvero un caso curioso la questione all’impianto per il trattamento dei rifiuti – pericolosi e non pericolosi – attivo a Sparanise nella zona industriale. E’ curioso ma pure ricco di una serie di coincidente che lo rendono ancora più curioso e meritevole di essere trattato in più puntate. La prima curiosità che salta agli occhi è che l’impianto è stato realizzato con il placet e il silenzio degli ambientalisti nonostante il loro storico attivismo contro qualsiasi impianto inquinante ipotizzato nell’intero territorio. Come mai non hanno preferito parola in merito alla Encon? Come mai nessuna marcia, nessuna manifestazione?
Eppure l’impianto della Encon – con decreto n.15 del 19/01/2020 è stato autorizzato a stoccare e trattare ogni anno complessivamente:  161.500 tonnellate di rifiuti e precisamente 27.000 tonnellate di rifiuti pericolosi   e 134.500 tonnellate di rifiuti non pericolosi (di cui 30.000 tonnellate di frazione organica).
Tutti zitti. Gli ambientalisti hanno parlato solo contro altri impianti “colpevoli” di gestire solo la frazione umida.  Si sono scagliati ad esempio, contro l’impianto proposto dalla Garden autorizzato con decreto 148 del 05/11/2018 per la gestione di circa 39mila tonnellate di frazione organica,  verde di potatura  e  legno. Una differenza enorme fra i due impianti. Roba da far strappare le vesti agli ambientalisti, anche quelli più distratti. Eppure su Encon nemmeno una parola. Come mai? Distrazione? Mera dimenticanza? Favorevoli all’impianto?
Sulla vicenda, nei giorni scorsi, è stata presentata in municipio una interrogazione – a firma dei consiglieri  Anna Trabucco, Avv. Giancarlo L’Arco e sig.ra Mariagrazia Martiello – inerente l’impianto Encon. Una società che fra le altre cose ha rapporti forti con l’amministrazione comunale tanto da gestire attualmente la Casetta dell’acqua di Sparanise, nonché il piccolo compattatore della plastica attiguo alla stessa casetta dell’acqua. Inoltre la Encon Srl risulta essere aggiudicatario del Servizio di Manutenzione e gestione degli impianti di depurazione del Comune di Sparanise in località “Catena” e “Tre masserie” per un importo di 229.895,05 euro.  Al sindaco Salvatore Martiello, alla Giunta Comunale tutta e al Presidente del Consiglio Comunale, chiedono di sapere quale è stata la posizione del Comune di Sparanise in seno alla Conferenza dei servizi del 23.01.2020; quali iniziative sono state intraprese contro la fattibilità di tale progetto o, eventualmente, quali iniziative si intendono perorare per evitare la costruzione dell’impianto per il trattamento e la gestione di rifiuti pericolosi e non pericolosi, di proprietà della Encon SRL, che prevede un quantitativo enorme pari a161.500 tonnellate annue, di cui 27000 tonnellate di rifiuti pericolosi e quindi altamente inquinanti. Se il Comune di Sparanise ha dovuto rilasciare qualsivoglia titolo abilitativo per l’esecuzione urbanistica alla Encon SrL, in caso affermativo in quale data.

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