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Tora e Piccilli – Coronavirus: no disegno, niente uovo. A Pasqua i bimbi non sono tutti uguali per il sindaco Fatigati

Tora e Piccilli –  Ha usato la sua vettura con tanto di lampeggiante blu. Sì, con il lampeggiante blu!
Non poteva essere diversamente considerato il traffico caotico che regna in Tora e Piccilli. Le uova andavano consegnate con il lampeggiante. Non era una questione di vita o di morte. Piuttosto era solo una questione di apparenze, di “spararsi qualche posa”.
C’è molta indignazione nel piccolo paese ubicato lungo un pendio del vulcano Roccamonfina. L’indignazione è contro l’amministrazione e precisamente contro il sindaco Luciano Fatigati. Tutto sembra nascere dalla vicenda per la distribuzione delle uova pasquali che l’amministrazione municipale avrebbe dato solo ad alcuni bambini del paese e solo in cambio di un disegno. Dei circa 70 bambini residenti a Tora e Piccilli, poco meno della metà avrebbero ricevuto l’uovo. E gli altri?
Niente chiaramente!
Eppure il sindaco si è impegnato in prima persona, prima “clonando” una idea della Proloco e poi preoccupandosi di consegnare personalmente uovo per uovo ad ogni singolo bimbo (chiaramente solo a quelli che hanno inviato un disegno). Immancabile foto ricordo in cui viene immortalata la consegna dell’uovo, i bambini, il sindaco e la sua auto.  Roba da raccontare ai nipoti.
Nella vicenda, poi si innesta anche un’altra polemica: possibile che le uova sono finite tutte a bambini di famiglie molto vicine (politicamente) alla fascia tricolore? …. Se vuoi, chiamale emozioni (come recita Battisti in un suo famoso brano)

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