TEANO – Rifiuti nella frazione Fontanelle, verso il disastro ambientale

TEANO. Enormi cumuli di rifiuti bruciati alle porte della frazione di Fontanelle. Cittadini indignati e allarmati per un fenomeno che va avanti da diverso tempo e contro il quale nessuno muove un dito. Montagne di pneumatici, di materiali plastici e di rifiuti tossici (fra cui diluenti per vernici) dati alle fiamme sistematicamente. Se le condizioni della periferia sono sull’orlo del collasso, le campagne teanesi vivono autentiche emergenze ambientali con decine e decine di discariche abusive nelle quali spesso si riscontrano anche rifiuti pericolosi come eternit, batterie esaurite, elettrodomestici e fusti di olio esausto. Spesso queste discariche vengono incendiate  determinando un ulteriore danno ambientale causato dall’emissione massiccia in atmosfera di diossina e altri veleni. L’emergenza rifiuti grava sulla comunità teanese da molti anni e i disagi per i cittadini sono sempre stati pesanti. Anche il cimitero sotto i rifiuti. La gente delle frazioni e delle contrade non hanno alcun dubbio: “la colpa della nuova emergenza che ci colpisce è totalmente a carico dell’amministrazione comunale.
C’è una moltitudine di rifiuti nelle zone di campagna, lo scempio del territorio è ben visibile. Residui di amianto bruciati, ogni sorta di scarto edilizio, pneumatici, batterie esauste.  Non è facile percorrere le stradine di periferia. I manufatti in eternit, residui di tettoie e tubazioni, si trovano disseminati nei terreni. Gran parte di ciò che non si potrebbe mai immaginare qui c’è. Risulta poi singolare che una zona così vistosamente inquinata sia frequentata da cercatori di funghi.  Cacciatori ed escursionisti non ci fanno quasi più caso mentre calpestano amianto carbonizzato, pezzi di elettrodomestici, scarti edilizi. Eppure si parla da decenni delle conseguenze dell’inquinamento. A partire dalla scuola elementare si sono promosse campagne di sensibilizzazione, educazione al rispetto della natura, alla raccolta differenziata. Molte associazioni di ambientalisti sono in prima linea nella tutela dell’ambiente. Allora perché alcune delle più suggestive zone del nostro territorio subiscono ancora questa devastazione? Leggendo le ultime ricerche dell’Oms,  (Organizzazione mondiale della Sanità) si rimane colpiti dai danni provocati all’ecosistema dalle discariche abusive. I dati relativi all’aumento delle malattie sono allarmanti. La periferia sidicina grida il proprio dolore e chiede di essere tutelata dallo scempio  che da anni è in atto.