EMERGENZA CORONAVIRUS – Ministero dell’Ambiente, linee guida per evitare l’emergenza rifiuti in tempo di coronavirus

EMERGENZA CORONAVIRUS (di Francesco Vettone) – La raccolta rifiuti deve continuare, ed il Governo previdente, per evitare rifiuti in strada, detta le linee guida per affrontare la probabile emergenza rifiuti dovuta all’epidemia COVID-19; con una circolare del Ministero dell’ambiente vengono dettate tutte le misure atte a scongiurare sacche di inquinamento dovute allo stoccaggio dei rifiuti solidi urbani, in maniera previdente il Governo, visto il blocco di conferimento dei rifiuti verso destinazioni estere, passa a un regime straordinario, temporaneamente circostanziato alla durata dell’emergenza e lo fa con una serie di adempimenti: aumento dei permessi sulla capacità di stoccaggio degli impianti del 50%, rispettando comunque i limiti di capacità massima di dette strutture ma altresì chiede ai gestori il pieno rispetto delle disposizioni in materia di prevenzione degli incendi, la garanzia di spazi adeguati di stoccaggio, il rispetto delle norme tecniche di stoccaggio, la presenza di sistemi di copertura, anche mobili, necessari per limitare le infiltrazioni di acque meteoriche e le emissioni odorigene laddove necessario per la natura putrescibile dei rifiuti; anche le quantità di rifiuti presso i centri di raccolta comunali vengono aumentate fino al 20% ed i tempi di permanenza nei depositi raddoppiati; si chiede agli impianti di incenerimento di raggiungere la capacità termica massima, questo considerato che a tali impianti vengono conferiti rifiuti di zone in cui sono presenti soggetti positivi al virus; per consentire il conferimento degli scarti derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani, differenziati e indifferenziati, privi di possibili destinazioni alternative, a condizione che detti scarti non siano classificati come rifiuti pericolosi si autorizza in maniera temporanea il conferimento in discarica.