VENAFRO – Emergenza coronavirus, la città è zona rossa: tanti se ne fregano: 70 denunciati, alcuni tentavano di rientrare dal Nord

Venafro – La città di Venafro è zona rossa. Non si può né uscire, né entrare. Eppure in tanti sembrano indifferenti a tale imposizione; una imposizione nata per tutelare la salute di tutti. Nell’ultimo fine settimana i carabinieri della compagnia di Venafro – guidati dal maggiore Iacona – hanno elevato numerosissime sanzioni denunciando oltre 70 persone. Alcune tentavano di rientrare dal Nord, altri da Roma, luoghi di lavorano oppure studiano. I militari della Compagnia Carabinieri di Venafro in servizio al N.O.R.M. ed alle sue Stazioni stanno eseguendo uno sforzo notevole per assicurare servizi di vigilanza ma anche per informare l’opinione pubblica delle norme via via varate dal Governo. L’istituzione della zona rossa in Venafro e Pozzilli ha costretto l’Arma, che continua a disimpegnare anche i normali compiti d’istituto, ad uno sforzo ulteriore per assicurare la cinturazione dei due paesi unitamente alla Polizia di Stato ed alla Guardia di Finanza. Al di là dei presidi fissi ai varchi, sono continuamente pattugliate anche le strade secondarie e quelle comunali delle quali potrebbe approfittare l’immancabile furbetto che vuol violare la zona rossa. Anche in queste strade sono state infatti fermate diverse persone segnalate poi all’A.G. ed all’Autorità Amministrativa per le sanzioni del caso.