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TEANO –  Diocesi e Coronavirus, Sant’Antonio ha fatto la grazia: Pace salda tra il Vescovo e frate Mattera

TEANO (di S.B.) – Sarà forse che qualche “corvo combinaguai” si aggiri tra i corridoi della curia diocesana?  La giornata di ieri, a Teano, è stata dominata da flussi di effervescenza nello spazio che intercorre i due campanili del Duomo e del Convento di Sant’Antonio. Come è noto a tutti molto sconcerto ha suscitato nei fedeli il curioso decreto del Vescovo, con il quale veniva fatto divieto ai sacerdoti non parroci di trasmettere le messe in diretta Facebook, nonché a tutti i sacerdoti di trasmettere preghiere come rosari, coroncine e suppliche, questo per non moltiplicare il momento di preghiera già promosso e trasmesso dalla pagina della Diocesi.
La situazione si è fatta rovente quando frate Mattera, apprezzato superiore del Convento di Sant’Antonio, sin dal primo momento dell’epidemia accanto a tutti i fedeli del convento, nei modi più disparati, in osservanza al decreto firmato dal Vescovo (e che è possibile leggere sulla pagina della Diocesi) si è trovato costretto a disdire tutti i momenti di preghiera messi in programma.
L’ondata di polemiche, nei confronti del Vescovo, è stata davvero imponente e a tratti dai toni violenti.
Dopo il nostro articolo d ieri, dal titolo “Il Vescovo Cirulli ‘censura’ frate Mattera”, in pochi minuti qualcosa è cambiato: quando l’onda si stava facendo sempre più alta è intervenuto subito il padre superiore di Sant’Antonio, con ben tre interventi nel giro di un’ora, con i quali ha zittito ogni forma di contestazione al Vescovo.
A noi non ci è dato sapere quali arcane potenze celesti abbiano convertito i cuori del Vescovo e di fra Fedele, quel che è certo è che il primo, secondo il comunicato apparso sulla pagina del santuario, avrebbe concesso ai frati di continuare la devota preghiera su facebook, in retromarcia rispetto al curioso decreto, mentre il secondo non è stato certo avido di parole nello sfoggio di attestazioni di estrema stima nei confronti del presule teanese, secondo lui da sempre vicino ai frati nonché teneramente amato da Sant’Antonio, il santo amato dai teanesi. Certo, tutto è bene quel che finisce bene.
Che il Vescovo e fra Fedele si stimino vicendevolmente non può che farci estremo piacere, ma i misteri della fede per noi rimangono. Frate Mattera, più volte da noi contattato, si è rifiutato di lasciare dichiarazioni. Ma persone a noi vicine ci hanno però riferito di una circostanza strana: sembrerebbe che il superiore di Sant’Antonio, confidandosi con un collaboratore del santuario, abbia difeso con tutte le forze il Vescovo, dichiarando con fermezza la sua buona fede nel firmare un decreto per il quale, secondo lui, certi collaboratori non gli avrebbero fatto intendere le ripercussioni che poi si sono verificate. Sarà forse che qualche “corvo combinaguai” si aggiri tra i corridoi della curia diocesana?
Quel che è certo è che domani il Vescovo e fra Fedele si ritroveranno insieme a pregare Sant’Antonio per la liberazione di Teano dal flagello del Coronavirus. Insieme, in diretta su facebook alle ore 18:00, sulla pagina della Diocesi di Teano. E vedere la Chiesa unita, in questi tempi di paura e di disgregazione, è per Teano un segno bello. Sì, pare che Sant’Antonio abbia fatto la grazia, speriamo in grazie ancora maggiori per tutti i sidicini e tutto il mondo.

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