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TEANO – Coronavirus, il vescovo Cirulli “censura” frate Mattera. Fedeli indignati: decisione immotivata e incomprensibile

TEANO (di S.B.) – Le dirette facebook delle messe e dei vari riti religiosi possono essere trasmesse solo dai preti parroci.E bisolgna stare attenti a non sovrapporsi con le “trasmissioni” di sua eccellenza.  Agli altri (ai preti non parroci) è assolutamente vietato utilizzare facebook per trasmettere le dirette di messe e altri riti. Sembra un decreto, quello emesso da Cirulli, fatto apposta per colpire e censurare l’azione messa in campo da Frate Fedele Mattera. Perché, finora, Mattera, era l’unico sacerdote non parroco della Diocesi di Teano Calvi a trasmettere sui sociali le funzioni religiose. Anzi, è stato il primo.
Allora, la decisione del Vescovo Come nasce?
Gelosia per la sua capacità di aggregare?
Possibile che Cirulli, con tante cose a cui pensare, trovi anche il tempo di occuparsi di facebook?
Oppure è qualche “cortigiano” ad essere “urtato” dalle iniziative del frate del convento di Sant’Antonio?
Di certo i tanti fedeli che in questi giorni hanno seguito e apprezzato l’azione di frate Mattera sono indignati contro il Vescovo Cirulli per la decisione assunta. Non la comprendono e  fanno “cattivi” pensieri.
Abbiamo avuto modo di apprezzare, come già apparso in un nostro recente articolo, l’opera di vicinanza dei frati del convento di sant’Antonio nei confronti dei numerosi fedeli che affollano il santuario francescano. I frati, nella persona di fra Fedele Mattera, sono stati i primi, a Teano, ad essere vicini alla cittadinanza teanese attraverso l’uso dei social.
Ogni sera i frati si sono mostrati vicini alla gente, con la preghiera del Rosario e della Messa, nonché della Coroncina a Sant’Antonio, proprio negli stessi giorni in cui si avverte dolorosa la chiusura del santuario, a causa dell’impossibilità delle celebrazioni a ridosso dei tredici martedì in onore del Santo. Ma, all’improvviso, con somma meraviglia dei fedeli, è comparso un curioso decreto a firma del Vescovo (il numero 40/2020). Tra le varie disposizioni, in materia di organizzazione dei riti nella Settimana Santa, Sua Eccellenza sembra volersi occupare pure della disciplina dei suoi preti su facebook. Due sono le disposizioni che trasmettono maggiore indignazione tra i teanesi:
1) è fatto divieto ai sacerdoti non parroci di trasmettere celebrazioni tramite i mezzi social.
2) In materia di Rosari, Coroncine, Suppliche ecc., considerate le già abbondanti occasioni offerte dai siti nazionali e diocesani, di non moltiplicare tali tipi di iniziative, in considerazione del fatto che già la Chiesa Universale, ed il Vescovo, attraverso la pagina del sito diocesano, ci pensano. Ai parroci, ai soli quali, come già detto, è consentito trasmettere le celebrazioni, non è permesso sovrapporsi agli orari di collegamento social del Vescovo.  E’ stato proprio in considerazione di queste nuove e curiose norme, che la pagina facebook del Santuario di Sant’Antonio ha provveduto a disdire i momenti di preghiera in programmazione.
Il disappunto dei fedeli del santuario è stato unanime, come si può notare dai numerosi commenti che si trovano in rete, certamente non animati da filiale devozione.  Abbiamo contattato fra Fedele Mattera, chiedendogli un chiarimento sulla questione. La sua risposta è stata lapidaria: “Non ho nulla da dichiarare, rispettiamo i provvedimenti del nostro Pastore, e possiamo solo rinnovare la nostra obbedienza e la nostra stima nei suoi confronti”.
Parole dette con un velo di tristezza, che a noi risulta molto difficile comprendere, soprattutto perché il Vescovo sembra andare in direzione opposta a quella di Papa Francesco, il quale in questi giorno ha chiesto fortemente ai preti di trovare modi creativi per stare accanto alla gente.

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